Cerca
Close this search box.
camera ardente di Cotto
Attualità
Galleria 
Lutto

Asti, continua l’omaggio a Massimo Cotto nella camera ardente, poi il funerale alle 15,30 nella parrocchia del Don Bosco

Tante le testimonianze di affetto per il conduttore radiofonico, giornalista e scrittore deceduto nella notte tra giovedì e venerdì

C’è tempo fino alle 14,30 di oggi per portare un ultimo saluto a Massimo Cotto, 62 anni, conduttore radiofonico, giornalista, disc jockey, scrittore e direttore artistico di numerosi festival, tra cui Astimusica. Cotto è deceduto all’ospedale di Asti, nella notte tra giovedì e venerdì, alcune settimane dopo essere stato colpito da un malore. La camera ardente, allestita al Teatro Alfieri di Asti, è già stata visitata da centinaia di amici, conoscenti, ma anche persone che lo ritengono uno di famiglia, un amico, una voce indimenticabile che per anni fa fatto loro compagnia dalle frequenze della radio.

Vicino alla bara spiccano alcuni “simboli” che hanno contraddistinto la vita di Cotto: i suoi inconfondibili occhiali colorati, la sciarpa e una spilla del Toro, la sua maglietta preferita con l’iconico logo dei Rolling Stones, ma anche una composizione floreale, a forma di chitarra, da parte della grande famiglia di Virgin Radio. Le esequie si svolgeranno oggi pomeriggio, dalle 15,30, nella chiesa del Don Bosco di Asti. Seguirà la sepoltura nella tomba di famiglia al cimitero di viale Don Bianco. Cotto lascia la moglie Chiara Buratti, il figlio Francesco Danilo e la madre Marisa.

Chi volesse ricordare Cotto con un gesto di solidarietà verso i più bisognosi può farlo aiutando le associazioni benefiche con cui Massimo collaborava, nella speranza che molte persone facciano sentire la loro vicinanza con un piccolo gesto che lo avrebbe reso felice. Si tratta dell’Associazione Onemorelife e di “Anita e i suoi fratelli”

Onemorelife” è l’evoluzione di un progetto iniziato oltre dieci anni fa volto a seguire Associazioni, religiose e non, che operano nel Sociale, in particolare per il supporto dei bambini e delle relative famiglie aiutandoli “in loco”, credendo fermamente nel principio di non sradicare dal territorio le persone e aiutandole invece a sviluppare quelle capacità che devono essere l’obiettivo minimo cui un essere umano deve ambire; tutto questo ha un nome “dignità”. Modalità di donazione: bonifico bancario Banca d’Alba – Agenzia Asti – C.so Alessandria 340 – IBAN : IT 68 N 08530 10305 000000000381.

“Anita e i suoi fratelli” nasce nel 2017 insieme ad Anita, un’idea, un desiderio e un po’ di amici. L’idea era quella di ridare vita al maneggio già di proprietà della famiglia di Anita, bimba nata con sindrome di Down, per trasformarlo in un grande e allegro luogo di gioco, di incontro e di conoscenza della natura e degli animali. Il desiderio era che quel luogo fosse a disposizione di tutti i bambini (ma proprio di tutti) e delle loro famiglie. È un’Associazione di volontariato che si impegna affinché attraverso il gioco, il lavoro, il dibattito e la formazione tutti possano partecipare e contribuire alla crescita della società. Le donazioni possono essere effettuate attraverso il sito.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale