«Una vittoria che ci voleva quella di luglio – esordisce Sanna – dopo un inverno molto tribolato in seguito ai postumi della caduta nella corsa dello scorso agosto.»
Sicuramente l’infortunio alla caviglia è stato brutto e difficile da superare, ma nella stagione in corso ti sei rimesso al meglio ritrovando una condizione fisica ottimale….
«Si, ho fatto tutto il percorso tradizionale di ogni annata, ad iniziare dalle corse in provincia fino ad arrivare ai Palii di Fucecchio e di Legnano.»
Vogliamo riviverli entrambi?
«A Fucecchio ho montato per la Contrada di Sant’Andrea superando la batteria e piazzandomi terzo nella finale. Disponevo di un cavallo esperto come Vanadio da Clodia, avuto in sorte dall’assegnazione (ricordiamo che a Fucecchio si svolge la “tratta”, n.d.r.) che credo non abbia tradito le aspettative. Ritengo di aver fornito una prestazione positiva.»
Legnano?
«Ho corso per San Martino montando un purosangue esordiente. Il sorteggio della batteria mi ha messo di fronte i due cavalli più affermati e vittoriosi della piazza e la strada si è subito fatta in salita.»
La Contrada di San Martino ha già provveduto in ogni caso a riconfermare Carlo Sanna per il Palio 2025, un segnale importante di stima e fiducia verso il fantino nativo di Sindia, classe 1989.
Come proseguirà ora la tua annata paliesca?
«Beh dietro l’angolo c’è il secondo appuntamento senese dell’anno, quello del 16 agosto. Ho rapporti con almeno cinque-sei delle dieci Contrade che correranno e quindi confido di trovare una sistemazione tale da poter recitare un ruolo di primo piano.»
Ci sarà nuovamente l’Onda, una Contrada con la quale hai un “feeling” consolidato….
«Si, ci ho corso cinque volte ottenendo due vittorie. Mi hanno sempre dato fiducia. Vedremo ad agosto come si svilupperà la situazione.»
Dopo Siena avrai altri due appuntamenti ad attenderti…
«Sarò al canapo ad Asti e poi a Castel del Piano. Ho grandi motivazioni in entrambi gli appuntamenti.»
Fuor di dubbio che Asti sia un Palio particolarmente difficile. Ti troverai a difendere i colori di San Silvestro, un Rione che non vince dal lontano 1992….
«Un motivo in più per porre fino a questo lungo digiuno. Mi hanno accolto benissimo, con entusiasmo, e farò di tutto per ricambiare la fiducia che hanno riposto in me. Abbiamo iscritto un buon numero di cavalli e salirò ad Asti con due soggetti “giusti” per puntare al successo. Ho in scuderia alcuni mezzosangue che potrebbero fare molto bene su una pista impegnativa come quella di Piazza Alfieri.»
Ecco appunto, la scuderia. Di quanti cavalli disponi attualmente?
«Una decina. Il lavoro non manca. Ho anche alcuni purosangue.»
Hai qualcuno che ti aiuta in scuderia?
«I miei figli mi danno una mano. Hanno anche loro una grande passione per i cavalli e credo sognino un giorno di poter diventare fantini e montare nei Palii più importanti.»