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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, nei primi 6 mesi dell’anno un utile netto pari a 25,4 milioni di euro

Il CdA ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2024

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. nella seduta di giovedì, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2024. I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2024 ne confermano il buon livello di redditività con il ROE al 4,65% e l’ulteriore rafforzamento della robustezza strutturale: incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 15,1% (14,9% al 31/12/23), Tier 1 ratio al 16,8% (16,5% al 31/12/23) e Total Capital ratio al 17,3% (17,4% al 31/12/23). In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione:

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Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 223,9% (era pari al 240,4% al 31/12/23) e Net Stable Funding Ratio al 169,1% (era 169,2% al 31/12/23), ampiamente superiori ai requisiti regolamentari.

Massa Fiduciaria del Gruppo pari a 18,4 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 17,1 miliardi, in crescita del 3,7% rispetto al 31/12/2023. L’andamento dei crediti verso clientela, che ammontano a 7,4 miliardi di euro, risulta in linea con l’esercizio precedente. L’erogazione di crediti per oltre 1 miliardo di euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti. Costi operativi pari a 142,5 milioni, in aumento rispetto al 30/06/2023 (+4,0 milioni, +2,9%). Il Cost/Income, al netto dei ricavi e dei costi straordinari, si attesta al 59,60%.

I dati preliminari al 30 giugno 2024 confermano per il Gruppo la capacità reddituale, l’efficienza operativa e la robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze del primo semestre 2024 comprovano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza.

La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere anche nel primo semestre 2024 un risultato economico positivo e, al contempo, di rafforzare ulteriormente i “fondamentali” del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.

In un contesto di mercato complesso, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 25,4 milioni di euro ed un ROE del 4,65%, rispetto al 4,13% del 2023 al netto dei ricavi e dei costi di natura straordinaria. La raccolta complessiva ammonta a 18,4 miliardi di euro, in crescita del 2,4% rispetto al 31/12/2023. La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 10,3 miliardi e risulta sostanzialmente stabile (-0,9%) rispetto al 2023, mentre la raccolta indiretta si attesta a 8,13 miliardi di euro (con una crescita del 6,85% rispetto al 31/12/2023), di cui 5,1 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito e 3,1 miliardi dalla componente del risparmio amministrato che hanno fatto registrare rispettivamente un incremento del 6,2% e dell’8,0% rispetto al 31/12/2023.

I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,4 miliardi di euro, in lieve diminuzione dello 0,19% rispetto al 31/12/2023. L’erogazione di oltre 1 miliardo di euro di nuovi finanziamenti ha consentito di conseguire un risultato migliore rispetto a quello registrato dal sistema bancario italiano nel medesimo periodo (-1,7% ).
Il margine di interesse ammonta a 154,68 milioni di euro, in aumento del 16,93% sul dato del 30 giugno 2023.

Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 44,2 milioni di euro (29,6 milioni al 30 giugno 2023) e determinano un costo del credito pari all’ 1,16% degli impieghi lordi verso la clientela (0,75% al 30 giugno 2023). PL Ratio lordo e netto rispettivamente al 5,59% e al 3,30%. E’ confermata la politica di de-risking finalizzata alla significativa riduzione degli NPLs Ratio, con conseguente realizzazione delle relative azioni operative nel corso del secondo semestre dell’esercizio.

Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 42,7%. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per lo 0,73% e presentano un livello di copertura del 61,6%.
Il margine di intermediazione netto è pari a 191,2 milioni di euro (+14,87% rispetto al 30 giugno 2023) e comprende: le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 66,2 milioni di euro (-2,46%); il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 25,5 milioni di euro, in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 30 milioni di euro.

I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,3 milioni di euro (valore sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2023) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.
I costi operativi ammontano a 142,5 milioni di euro e risultano in crescita del 2,9% rispetto al dato riferito a giugno 2023.
Il costo del personale è pari a 73,3 milioni di euro, in aumento del 7,16% rispetto al corrispondente dato dello scorso anno per effetto principalmente degli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL.

Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 69 milioni di euro e presentano una riduzione dell’1,26% rispetto al 30 giugno 2023.
Il Gruppo ha proseguito nelle progettualità avviate nel rispetto dei propri orientamenti strategici improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, gli obiettivi di medio-lungo termine.
Al 30 giugno 2024 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione è pari al 59,6%. I Fondi Propri consolidati, calcolati senza la componente dell’utile di periodo, ammontano al 30 giugno 2024 a 1.002,2 milioni di euro.

RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2024

Raccolta diretta: 10,0 miliardi di euro (-0,4% su 31/12/2023)
Raccolta gestita: 5,1 miliardi di euro (+6,2% su 31/12/2023)
Massa fiduciaria: 18,2 miliardi di euro (+2,7% su 31/12/2023)
Crediti netti a clientela: 7,1 miliardi di euro (+0,59% su 31/12/2023), interamente rappresentati da impieghi economici
Utile netto di periodo: 29,7 milioni di euro (+11,08% su 30/06/2023)
ROE: 5,66% (5,16% al 31/12/2023)
Cost income: 56,16% (63,16% al 30/06/2023)
NPL Ratio netto: 3,13% (2,16% al 31/12/2023)
Coverage medio deteriorati: 44,18% (50,02% al 31/12/2023)
CET 1 Ratio: 16,28% (15,99% al 31/12/2023)
Tier 1 Ratio: 18,08% (17,74% al 31/12/2023)
Total Capital Ratio: 18,63% (18,61% al 31/12/2023)

PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2024

Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 465,6 milioni di euro (+3,31% rispetto al 30/06/2023)
Utile netto: 4,8 milioni di euro (-17,60% rispetto al 30/06/2023)
ROE annualizzato: 11,56% (14,56% al 30/06/2023)
Cost income: 38,62% (37,30% al 30/06/2023)
CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 14,73% (15,24% al 30/06/2023)

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