Un festival del vino che non si limita a dare spazio alla cultura enologica, ma si fa contaminare da varie forme artistiche in sintonia con la poliedricità dell’etichetta protagonista, la Barbera.
Ha preso corpo da questo concetto la prima edizione del Barbera Wine Festival, in programma dal 6 al 15 settembre ad Asti tra Palazzo del Michelerio, piazza Cairoli e Palazzo Alfieri nell’ambito della Douja d’Or.
A presentarlo, mercoledì scorso al relais Le Cattedrali di Valleandona, il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Vitaliano Maccario, insieme a Luciano Ferraro, vice direttore del Corriere della Sera, che ha confezionato l’evento sul modello del Trento Doc festival, che ha avviato tre anni fa e che si mostra in crescita costante.
«Con Luciano, che scrive di enologia da oltre 30 anni – ha raccontato Maccario – ci siamo incontrati nei mesi scorsi. La nostra idea era debuttare con un evento di alto livello che parlasse di vino, ma non solo, da legare al Settembre astigiano e alla Douja d’Or. Ora, con immenso orgoglio, proponiamo una vera festa di sapori e conoscenze di altissimo livello, per celebrare le mille sfumature della Barbera e del territorio».
A Ferraro il compito di spiegare il filo conduttore dell’evento. «La Barbera – ha indicato – è un vino popolare che ha cambiato veste per raggiungere livelli di eccellenza. E’ un vino poliedrico: può essere brioso ma nasce con una certa acidità e, se affinato, da focoso diventa morbido. Questa poliedricità ci ha fatto pensare ad un evento dalle molte facce, che prende in considerazione la Barbera non solo come bevanda alcolica, ma come contenitore di culture. Abbiamo così deciso di contaminare la cultura enologica con altre forme artistiche seguendo la linea di una comunicazione chiara, inclusiva, quindi non solo adatta agli appassionati, ma vicina ai consumatori, a chiunque voglia avvicinarsi per imparare, degustare e divertirsi».
Il cartellone si articola in due parti.
Il programma dal 6 all’8 settembre
Il cartellone si articola in due parti. Dal 6 all’8 settembre, appunto sotto la direzione artistica di Luciano Ferraro, si terrà un palinsesto di incontri tematici al Palazzo del Michelerio con importanti ospiti del mondo del vino, oltre che di cinema, letteratura, arte e imprenditoria, moderati da Ferraro e da altre firme del “Corriere della Sera”, quali Roberta Scorranese e Isidoro Trovato.
Ad inaugurare il programma di incontri l’attore e regista Neri Marcorè, venerdì 6 settembre alle 11.30. Nel pomeriggio, alle 16, il primo dei dibattiti che animeranno l’evento. Si metteranno a confronto Barbera e Champagne, analizzando il lato pop ed esclusivo che contamina i vini, con Curtis Frasca – imprenditore, compositore e titolare della cantina Frasca La Guaragna – e Florent Reques Boizel, proprietario di Atelier 1834 – Champagne Boizel. A seguire, alle 18, ci si interrogherà sul valore del lusso con diversi ospiti, tra cui l’ex calciatore della Juventus Andrea Barzagli, ora produttore vinicolo in Sicilia.
Sabato 7 settembre, alle 11.30, il terzo dibattito, incentrato questa volta sul tema della comunicazione del vino con, tra gli altri, Cristina Mercuri, blogger e wine educator. Alle 16 l’intervista a Stefania Auci, autrice del best seller “I Leoni di Sicilia. La saga dei Florio”, da cui è stata tratta anche una serie televisiva, seguita alla 18 dall’incontro con il comico di Zelig Diego Parassole.
Domenica 8 settembre alle 11.30 si parlerà di architettura e paesaggio della vite. Tra gli ospiti Filippo Bricolo e Francesca Falsarella, vincitori del premio In/Architettura 2023. Alle 16 spazio alla musica con il cantautore astigiano Giorgio Conte. Infine, alle 18, spazio al comico di Zelig Leonardo Manera.
Durante tutti e tre i giorni, dal tardo pomeriggio nei cortili di Palazzo del Michelerio e Palazzo Alfieri, spazio alle degustazioni (a Palazzo Alfieri accompagnate anche da serate musicali) che potranno spaziare tra 300 etichette.
Gli appuntamenti dal 9 al 15 settembre
Degustazioni che continueranno fino al 15 settembre, accompagnate da masterclass (al pomeriggio) guidate da massimi esperti italiani e internazionali come Robert Camuto, Veronika Crecelius, Gianni Fabrizio, Aldo Fiordelli, Andrea Gori, Othmar Kiem, Jeff Porter, Andrea Radic, Marco Sabellico.
Dal 9 al 15 settembre, poi, in programma ogni giorno, alle 16 a Palazzo del Michelerio, l’incontro intitolato “La mia personale visione dell’Universo Barbera”, che vedrà come ospiti, tra gli altri, Marco Sabellico e Gianni Fabrizio, curatori della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, e Costantino Gabardi, organizzatore di questa seconda parte del cartellone.
Sempre negli stessi giorni, dalle 17 in piazza Cairoli, a disposizione l’area Food Truck Experience, dedicata allo street food di qualità. Per l’occasione sarà a disposizione il gelato in edizione limitata ideato da Guido Martinetti, già co-fondatore di Grom e oggi viticoltore con la sua cantina Mura Mura, fondata sempre insieme all’amico e socio Federico Grom. Con una base di Fiordipanna, arricchita da una riduzione alla Barbera d’Asti Docg e granella di Nocciola Piemonte IGP, il gelato diventa dunque un omaggio alle ricchezze del Monferrato.
Monferrato On Stage
Curati dalla Fondazione Monferrato On Stage – che organizza ogni estate un festival itinerante nell’Astigiano che coniuga musica, gastronomia e arte – sono in calendario anche due eventi musicali nel cortile di Palazzo Alfieri.
Mercoledì 11 settembre, alle 21, Sergio Berardo, storico leader dei Lou Dalfin, presenterà “La quimera”, viaggio nella musica popolare occitana in collaborazione con l’associazione culturale Lou Dalfin. Sabato 14 settembre, alle 22, spazio allo spettacolo elettropunk “Ridegorilla – The most original drummer” con Luca Martelli, batterista dei Litfiba e di Piero Pelù.
Monferrato On Stage sarà presente con l’associazione collegata Monferrato Rural Food, formata dalle Pro Loco del territorio che hanno seguito la formazione di Federico Francesco Ferrero (Doctor Chef) e della food maker Anna Blasco, nell’area dedicata allo street food. Proporranno piatti della tradizione monferrina, sia classici sia rivisitati.
Le installazioni artistiche
Da ricordare, infine, che sarà dato spazio all’arte con l’installazione outdoor del collettivo artistico Cracking Art, il cui obiettivo è diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità e della biodiversità.
Piccole, medie e grandi sculture in plastica rigenerata – tra cui anche l’iconica Chiocciola – invaderanno il centro storico: animali dalle tinte sgargianti avranno il compito di rendere il cuore della città una galleria d’arte a cielo aperto.
«Il nostro movimento – ha spiegato l’artista Kicco – è nato a Biella nel 1993 e propone sculture di animali che non possono essre definite pop art ma, al contrario, art pop. Infatti il nostro obiettivo è diffondere un’arte che va verso le persone per annullare il gap tra cultura e cittadinanza».
Biglietti
Per partecipare al Barbera d’Asti Wine Festival è necessario munirsi di biglietto.
Queste le tipologie: 20 euro per ingresso evento (incontro nell’area talk) e degustazione di tutti i vini presenti a Palazzo Michelerio e Palazzo Alfieri con acquisto in loco (15 euro se con prevendita on line, ridotto 10 euro per associazioni degustatori e sommelier); 10 euro per accesso alla serata musicale, all’area food truck e all’area talk per gli incontri (sia se acquistato in loco sia on line). Masterclass: 20 euro per chi acquista il biglietto in loco; 15 euro per chi acquista la prevendita online; 10 euro per associazioni degustatori (sia online che in loco).
Programma completo su www.viniastimonferrato.it.
Prevendite sulla piattaforma Eventbrite.