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Asti, la lite fra ragazzini e la fake news del morto accoltellato

Da alcuni video ripresi durante un intervento della Volante si è diffusa la notizia di un accoltellamento mortale. Smentito

Una di quelle notizie che si è gonfiata nel giro di meno di 24 ore con un tam tam sui social che, ad ogni passaggio, aggiungeva qualcosa in più per ingigantire.

Ed è così che una brutta lite fra ragazzini è diventata poco dopo un accoltellamento e, da ieri sera, un omicidio visto che giravano insistenti le voci che il ragazzino accoltellato fosse morto.

Tutto smentito dagli inquirenti.

Fonti vicine alla forza di polizia che è intervenuta, una Volante della Questura di Asti, smentiscono non solo l’omicidio ma anche l’accoltellamento.

Secondo quanto trapelato, tutto è partito dalla chiamata di alcuni vicini di casa spaventati dalle urla e dal rumore di cose che sbattevano a terra che provenivano da un alloggio del centro storico.

Intervenuti, gli agenti di Volante hanno suonato alla porta della casa e ad aprire loro è venuto un ragazzino di 15 anni che, alla vista delle divise ha richiuso il portoncino di ingresso per impedire l’accesso ai poliziotti. Gli agenti glielo hanno impedito e hanno voluto parlare con lui e con gli altri ragazzini in casa per capire cosa stesse succedendo. Il ragazzino, che vive in quella casa con la sua famiglia, appariva molto nervoso e agitato e quando gli agenti hanno cercato di riportare tutto e tutti alla calma, ha dato ancora più in escandescenze, si è scagliato contro (con tale violenza che hanno dovuto farsi medicare in Pronto Soccorso)  e ha anche tentato di rubare le manette ad uno di loro.

A quel punto, le manette sono state usate per immobilizzarlo e fermarlo. E’ stato portato in Questura dove è stato identificato e denunciato alla Procura dei Minori di Torino. Terminate le formalità è stato riaffidato alla madre.

Di quell’intervento girano anche alcuni video in rete, probabilmente girati da qualcuno degli amici del ragazzino presenti nell’appartamento.

E’ stata proprio la diffusione di quei video, oltre ad alcune iniziali informazioni su una rissa “armata” ad ingigantire la notizia corsa di chat in chat. E, ribadiamo, totalmente smentita dagli investigatori.

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