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Fuga per la vittoria

Finale: Torretta, mossa bruciante. Vana la rimonta di Santa Caterina

Soltanto sette i finalisti al canapo dopo l’esclusione decisa dalla commissione veterinaria dei cavalli di San Damiano (Zeniossu) e di Moncalvo (Dispettoso)
Dallo steccato: Santa Caterina, Adrian Topalli su Carilbom; Tanaro, Federico Guglielmi, detto Tamurè, su Bramosu de Campeda; Castell’Alfero, Francesco Carìa, detto Tremendo, su Zodiaca; San Silvestro, Carlo Sanna, detto Brigante, su Alba Solare; San Secondo, Valter Pusceddu, detto Bighino, su Arraju; Nizza Monferrato, Nicolò Farnetani su Divino Amore e Torretta, Antonio Siri, detto Amsicora, su Chimera da Clodia.

Soltanto sette i finalisti al canapo dopo l’esclusione decisa dalla commissione veterinaria dei cavalli di San Damiano (Zeniossu) e di Moncalvo (Dispettoso). Inoltre il fantino di Nizza Michel Putzu, infortunatosi (brutta botta al torace) al termine della batteria, verrà rimpiazzato dal fantino di riserva Nicolò Farnetani.

Attesa grande battaglia, ma in realtà la prima posizione viene subito blindata da Antonio Siri, fantino della Torretta, che si porta al comando con la sua Chimera e non sarà più superato. Bagarre alle sue spalle, con San Secondo che si porta in scia del battistrada ma non riesce a sferrare un attacco convincente. Nell’ultimo dei tre giri è Santa Caterina a provarci con il generosissimo Adrian Topalli ma lo sforzo del suo Carilbom non viene premiato: il Palio 2024 è della Torretta.

Vittoria della Torretta davanti a Santa Caterina e a San Secondo. A seguire Tanaro, San Silvestro, Nizza e Castell’Alfero.

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