La segnalazione ci arriva da una lettrice che ha dovuto rivolgersi al Pronto Soccorso di Asti per accompagnare un parente che aveva bisogno di cure.
E mentre aspettava notizie al triage, ha fatto un giro fuori, domenica mattina, notando una cosa che l’ha sorpresa non poco, visto che ci si trovava proprio ad uno degli ingressi del Pronto Soccorso.
«Poco distante dall’ingresso principale, sul marciapiede sotto la parte coperta riservata al passaggio delle ambulanze – ci segnala – ho notato per terra prima una serie di borse e di abiti che sembravano abbandonati. Poi ho guardato meglio e, più avanti, ho visto che steso a terra, dentro ad un sacco a pelo stava dormendo un uomo, che aveva anche “apparecchiato” intorno a lui e sul davanzale di una finestra dell’ospedale che si affaccia sul marciapiede». Una presenza che l’ha incuriosita e anche un po’ spaventata, tanto da chiedere notizie su quella persona. «Mi hanno riferito che si tratta di un uomo italiano, proveniente dalla Toscana, che da qualche giorno ha scelto il marciapiede del Pronto Soccorso per bivaccare. Ogni tanto va in sala d’attesa e quando viene accompagnato via, si ferma lì, appena fuori. Gli è stato suggerito di recarsi al dormitorio comunale, ma lui non ci è mai andato».
La lettrice aggiunge: «Umanamente mi spiace per le condizioni in cui vive quell’uomo però ritengo anche che il marciapiede davanti ad un Pronto Soccorso non sia il posto giusto in cui vivere. Anche perchè si tratta di un luogo sempre aperto e sia per chi ci lavora che per chi si trova a frequentarlo per emergenze, quella presenza mette soggezione e, parlo per me che sono donna ed ero sola, anche un po’ di timore. Possibile che non si trovi altra soluzione?».