La sfortuna non abbandona il castello di Castellero, l’imponente maniero che domina il piccolo paese della Valtriversa, Città italiana della Nocciola.
L’ultima spallata arriva da un annuncio pubblicato pochi giorni fa in cui un curatore di Lainate, il dottor Giancarlo Muliari, invita a fare un’offerta per acquisire il 100% della società Memento srl con sede in via Bonzanigo ad Asti, proprietaria del castello. Prezzo base 30 mila euro e termine presentazione offerte il 10 ottobre.
Possibile che un castello che si sviluppa per oltre 6 mila metri quadri dei quali 4400 a giardino e il resto in fabbricato possa valere così poco? L’offerta di partenza, spiega il curatore, tiene conto dei debiti della società.
La dimora storica è disabitata da decenni e la sua manutenzione latita.
Nel 2018 sembrava che qualcosa si stesse muovendo quando la società Palma spa, controllante della Memento, aveva avviato una singolare iniziativa di crowfunding digitale, ovvero di raccolta fondi per finanziare un progetto di sviluppo immobiliare che avrebbe trasformato il castello in rovina in un luxury condo-hotel ad uso turistico e ricettivo arredato da Bertone Design composto da 22 suite premium, una spa, un ristorante di alto livello, un giardino attrezzato e diverse piscine all’interno della proprietà.
Un resort per ricchi che volevano la casa vacanza fra le colline di proprietà ma anche quei servizi tipici di un hotel di lusso.
In questo progetto il partner commerciale era Engel & Volkers, agenzia immobiliare di lusso.
Ma qualcosa è andato storto e a carico della Palma spa, riferisce il curatore, il Tribunale di Milano ha aperto una procedura di liquidazione giudiziale l’anno scorso.
Così non si ferma il decadimento del grande edificio storico risalente al XIV storico.
«Qualcuno mi ha chiesto se il Comune volesse acquistarlo per soli 30 mila euro – commenta il sindaco di Castellero Roberto Campia – Ma una volta acquistato dove si trovano i soldi per metterlo in sicurezza e ristrutturarlo? E’ in uno stato prossimo al crollo. Dentro sono già caduti dei soffitti, è stato spogliato di tutti gli arredi, i forti temporali di questi ultimi anni hanno fatto volare via numerosi coppi e piove dentro in numerose aree del tetto».
Una situazione che il sindaco non manca di rimarcare alla Sovrintendenza.
«Il castello è adiacente alla chiesa parrocchiale ed è in mezzo al paese – spiega – e sono seriamente preoccupato dei danni che potrebbe arrecare in caso di crollo anche parziale. Inoltre, il giardino non è più stato manutenuto da anni, sono cresciute piante molto alte e grosse che, in caso di caduta durante i temporali, potrebbe abbattersi sulla piazza del paese. Ho già chiamato i pompieri per un sopralluogo».
Senza contare i buchi nella recinzione e i cancelli aperti che attirano la curiosità di ragazzini ignari del fatto che tutta la struttura sia pericolante.
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- 22 Novembre 2024
- Redazione