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Sensori smart per la pressione degli pneumatici: il futuro della tecnologia automobilistica

una soluzione smart con cui poter controllare e ricevere segnali in merito alle condizioni e alle performance dele gomme

Quando si parla di tecnologia, oggi più che mai, l’ambito dell’automotive sembra essere tra quelli maggiormente interessati dalle ultime innovazioni. I veicoli moderni, infatti, vengono impreziositi con feature uniche che contribuiscono a migliorare l’esperienza di guida e a rendere più confortevole e stimolante, in generale, l’utilizzo dell’auto. Nella stragrande maggioranza dei casi, le persone tendono a focalizzarsi sugli elementi tecnologici che rendono più vivibile l’abitacolo dell’auto, tra luci d’ambiente e sistemi di infotainment. La realtà, però, è che gli aspetti più innovativi che rendono altamente affidabili e performanti le auto moderne si trovano all’interno di soluzioni meccaniche ed elettroniche con cui massimizzare le prestazioni e controllare al meglio i vari parametri del veicolo. Tra questi, i più interessanti, soprattutto per gli appassionati e gli addetti ai lavori, risultano essere proprio i sensori per la pressione degli pneumatici: una soluzione smart con cui poter controllare e ricevere segnali in merito alle condizioni e alle performance dele gomme. Molte auto moderne li montano già di serie, anche se la ricerca sull’implementazione di ulteriori funzioni aggiuntive per questi componenti non accenna a fermarsi. Scopri i materiali sui sensori di pressione dei pneumatici su Autoparti e le loro caratteristiche principali nelle prossime righe.

Come funzionano i sensori per la pressione degli pneumatici e che informazioni forniscono? Tutto ciò che c’è da sapere al riguardo

Come si sarà potuto anche evincere dalle premesse effettuate, i sensori di pressione degli pneumatici sono dei dispositivi elettronici responsabili del monitoraggio in tempo reale della pressione dell’aria all’interno delle gomme di un veicolo. Queste soluzioni sono state progettate per poter avvisare il conducente quando la pressione scende al di sotto dei livelli impostati dalla casa costruttrice. In questo modo, offrono tutte le info con cui poter ovviare ad eventuali problematiche allo pneumatico, garantendo sicurezza e riducendo i rischi di incidenti causati da pneumatici sgonfi.

Quando si parla di sensori per la pressione degli pneumatici, si può fare riferimento a due tipologie di sensori differenti. La prima, il sensore diretto, è un sistema che utilizza sensori installati direttamente nei singoli pneumatici, venendo fissati alla valvola o al cerchio stesso. Questi sensori misurano la pressione reale dell’aria, per poi inviare le informazioni al modulo di controllo che, a sua volta, segnala i vari parametri sugli schermi presenti all’interno dell’abitacolo, a contatto con il conducente. I sensori indiretti, invece, sfruttano dei sistemi di misurazione della velocità delle ruote, per poi monitorare la differenza di velocità di rotazione delle ruote. Qualora una ruota dovesse muoversi più velocemente, allora sarebbe un segnale di una minore pressione causata dalla riduzione del diametro dello pneumatico.

Attualmente, i sensori della pressione degli pneumatici presentano dati come la pressione in tempo reale su ogni pneumatico, oltre agli avvisi di pressione bassa con cui invitare il conducente ad intervenire riportando le gomme ad uno stato ottimale. Infine, questi sensori offrono una panoramica anche sulla temperatura delle gomme, così da prevenire il surriscaldamento dello pneumatico. Grazie a questa tecnologia, gli automobilisti sono più sicuri a bordo dei loro veicoli, grazie agli avvisi relativi alla perdita di pressione degli pneumatici. Il corretto livello delle gomme consente anche di ridurre la resistenza al rotolamento, risparmiando carburante ed aumentando la vita utile dello pneumatico.

Il futuro dei sensori smart per la pressione degli pneumatici: quali altre info forniranno?

Già da ora ci si chiede cos’altro misureranno i sensori intelligenti. Questo, perché, come abbiamo già avuto modo di vedere, queste soluzioni offrono numerosi insight sulle condizioni degli pneumatici, permettendo agli automobilisti di accedere a numerosi vantaggi. Le case costruttrici automobilistiche, infatti, stanno lavorando per poter integrare questi sensori con altre funzionalità all’interno dei veicoli, in modo da poter monitorare con precisione parametri come l’usura del battistrada. In questo modo, sarebbe possibile avvisare il conducente quando gli pneumatici sono prossimi al raggiungimento del limite legale di usura, o sono a rischio di scivolamento su superfici bagnate.

Non solo, si pensa che i sensori di prossima generazione possano essere in grado di rilevare le condizioni del manto stradale, come la presenza di ghiaccio, fango o acqua, in modo da poter anche riconoscere cambiamenti nel contatto tra pneumatici e superfice stradale. I sistemi smart potrebbero prevedere guasti o cali di prestazioni, in modo da invitare il conducente ad intervenire tempestivamente per ridurre la possibilità di danneggiare il veicolo a causa di gomme al termine del loro ciclo di vita o eccessivamente danneggiate. Infine, i sensori potrebbero essere integrati con sistemi di assistenza alla guida per migliorare la frenata e la stabilità del veicolo.

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