Iscriversi nel registro dei donatori non vuol dire essere chiamati subito a donare il midollo, ma semplicemente essere inseriti in una banca dati globale. «Tantissimi iscritti, pur disponibili, non verranno mai chiamati – continua Ferraris – La mappatura oggi si effettua con un campione salivare e il prelievo non più con l’agoaspirato, ma dal sangue».
Non solo divulgazione. La giornata (dalle ore 9 alle 23) sarà animata dai musicisti del progetto “Play experience” dell’Istituti “Pellati” e dalla premiazione di 50 cinquantacinquenni iscritti nel registro dei donatori e “formalmente” fuori servizio. «Sarà il nostro grazie a chi si è messo a disposizione della comunità rispondendo “presente” all’appello di Admo e teso una mano (in alcuni casi salvando la vita) al “gemello genetico” malato di leucemia – conclude la presidente – Se si può fare del bene, perché non farlo?».