L’asinello Agostino consegna al borgo Colline Magre l’ambita stella per le dieci edizioni vinte del Palio degli asini di Cocconato (l’ultima volta era stato nel 2014). È stata una manifestazione pienamente riuscita, per la ricchezza della sfilata storica e le avvincenti corse, combattutissime. Un’eccezionale cornice di pubblico ha assistito alla manifestazione. Il Palio è stato preceduto sabato sera da una festa medievale nel cortile del Collegio, con la cena e un apprezzato spettacolo del gruppo canavesano Furger d’la Marga, del Bugo Turris con i giochi di fuoco e del gruppo di musica medievale Arkana.
La giornata di domenica si è aperta al mattino con il corteo da piazza Giordano fino alla chiesa parrocchiale per la benedizione dei gonfaloni dei borghi, al termine della messa solenne celebrata dal parroco don Igor Peruch. Nel primo pomeriggio si è snodato nelle vie del centro il suggestivo corteo storico con oltre 500 figuranti, aperto dagli sbandieratori e musici di Ferrere, i conti Ottobono e Mafalda Radicati, il capitano Giorgio Apostolo (per la terza volta unica autorità della corsa), i templari di Moncucco, il carroccio e i sette borghi che hanno rievocato momenti di vita di corte e popolare del periodo medievale. Come sempre è stata una sfilata ricca e molto animata, con tematiche nuove e originali: il borgo Torre ha rievocato “Il tempo nel Medioevo”, Colline Magre “Tra magia e follia: il lato oscuro della mente nel Medioevo”, la Brina “Si può ben essere folli una volta l’anno” ovvero il carnevale, Tuffo “La danza della protesta”, Airali “I nobili colori del borgo”, San Carlo “Il bene e il male nel medioevo”, Moransengo “I guardiani della notte” (gufi, civette, barbagianni). Non facile il compito per la giuria che ha assegnato il primo premio al Colline Magre seconda la Brina, terzo San Carlo. Alle Colline Magre è andato anche il premio in memoria di Pier Luigi Bauchiero per il miglior personaggio della sfilata, il medico dei folli, magistralmente interpretato da Matteo Saudino. Per l’allestimento della fiera medievale della scorsa settimana primo premio alla Torre, seconda San Carlo, terzo Airali. Miglior piatto, il tortino di mele, noci e miele della Torre.
Sul catino naturale fra piazza Giordano e piazza Cavour sono quindi scesi in campo i primi quattro asinelli. A vincere la prima batteria, dopo un complesso allineamento degli asinelli, è a sorpresa Tuffo, davanti Colline Magre, che vanno direttamente in finale; devono invece disputare la batteria di recupero Torre e San Carlo. La seconda batteria, è vinta facilmente dalla Brina, Tuffo davanti a Moransengo e Airali. Dopo l’esibizione degli sbandieratori, la batteria di recupero, è vinta da Airali, che va così in finale, davanti a Torre e San Carlo, cui va l’acciuga, occasione per fare festa il prossimo anno. Parte quindi la finale a cinque, che dopo un testa a testa durato tre giri vede le Colline Magre prime al traguardo davanti a Brina (che viene però squalificata per ripetute scorrettezze), Tuffo, Airali e Moransengo. «Il Palio – commenta il sindaco Monica Marello – rappresenta ogni anno per Cocconato un grande investimento che ci ripaga con atmosfere uniche e momenti bellissimi, calorosi, che uniscono la nostra comunità e offrono uno spettacolo indimenticabile ai tanti turisti che ogni anno ci raggiungono»