Il tempo però ha minato l’edificio campestre (le cui tracce risalgono al 1300) e così i parrocchiani hanno pensato di risollevarne le sorti. In corso lavori per circa 64 mila euro per migliorare accessibilità, impianti elettrici ed esterni. Ma c’è tanto altro da fare e così sabato, 28 settembre, alle 17, nel Foro Boario si terrà un incontro sulla Chiesa del Bricco a sostegno di una campagna di crowfunding. «Ci saranno la proiezione di immagini e racconti storici e personali di Giovanni Spagarino, Antonella Saracco e Maria Rosa Baldizzone sulla vita del tempio e sul legame con la comunità nicese – ci spiega l’assessore alla Cultura Maria Ausilia Quaglia – In chiusura avremo letture di citazioni sulla chiesetta e sul paesaggio culturale vitivinicolo selezionate da Maurizio Martino».
La parrocchia ha coinvolto la Pro loco che offrirà un buffet.
«È uno dei luoghi più caratteristici di Nizza – conclude l’assessore – Una meta fondamentale per la comunità che qui si radunava nei “merendini” o nel mese di maggio. Era un luogo molto amato da Umberto Eco che durante la guerra, sfollato a Nizza, sovente si rifugiava alla Chiesa del Bricco leggendo Salgari e sognando un mondo diverso».
Una risposta
La Chiesa chiede soldi ai parrocchiani, con tutto il denaro che possiede e con tutti i beni immobili presenti nel loro patrimonio. Qualcuno glieli darà pure, magari.