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La Scuola popolare diventa Scuola del dialogo e si concentra su “Migrazioni e cambiamenti climatici”

Lunedì 30 settembre si terrà il primo incontro che vedrà come relatore Marcello Rossoni, responsabile dell’Ufficio di Milano di UNHCR

Inizia un nuovo percorso per la Scuola popolare promossa dal Progetto Culturale della Diocesi, in collaborazione con la Pastorale sociale del lavoro e la parrocchia Nostra Signora di Lourdes.
Dopo dieci anni di incontri di formazione su temi di attualità, si trasforma infatti in Scuola del dialogo per una più incisiva presenza nel tessuto culturale del territorio. L’idea è creare un legame maggiormente stretto tra docenti e partecipanti, con l’attivazione di seminari specifici di approfondimento.
Il filo conduttore di quest’anno sarà “Migrazioni e cambiamenti climatici”, tanto che la prima lezione è stata inserita all’interno del Festival dei Popoli, organizzato dall’Ufficio Diocesano Pastorale Migranti, in corso di svolgimento fino al 6 ottobre (per saperne di più clicca qui). 

La prima conferenza

Il primo appuntamento della Scuola del dialogo sarà lunedì  30 settembre, alle 21 nel Teatro della parrocchia N.S. di Lourdes, quando si terrà la conferenza “Asti: cambiamenti climatici e migrazioni forzate”, a cura di Marcello Rossoni, responsabile dell’Ufficio di Milano di UNHCR, l’Agenzia Onu per i rifugiati.
“Il cambiamento climatico – sottolineano gli orgaizzatori citando il rapporto “Umanità in fuga” – è la crisi che definisce il nostro tempo e le migrazioni forzate una delle sue conseguenze più devastanti. Intere popolazioni ne stanno già pagando le conseguenze, in particolare le persone che vivono nei paesi più fragili colpiti da conflitti. Rifugiati, sfollati interni e apolidi sono tra i più colpiti dall’emergenza climatica. Molti vivono nei cosiddetti “hotspot” climatici, dove non hanno le risorse per adattarsi a un ambiente sempre più ostile”.
Ingresso libero.

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