Ci sono quelli che si riempiono la bocca di “green” e chi agisce.
L’associazione Terra, Gente, Boschi e Memorie è fra queste ultime e l’autunno si apre con una serie di belle notizie per la conservazione dei boschi di pregio nel nord della provincia.
Il presidente dell’associazione, Franco Correggia ha fatto un aggiornamento sull’allargamento della zona forestale protetta. Non per decreto o autorizzazioni, ma per proprietà. Da molti anni, infatti, l’associazione ha scelto la via dell’acquisto dei boschi e delle altre aree di pregio naturalistico per sottrarle agli abbattimenti indiscriminati. Una via breve, efficace e duratura nel tempo che ad oggi ha permesso di mettere relativamente al sicuro (oltre ai rischi del cambiamento climatico ogni anno incombe quello di greggi vaganti che non rispettano i periodi vegetativi) 60 ettari complessivi con 83 mila metri quadri solo nella zona di Santonco con il suo alneto e le sue zone umide.
L’obiettivo è di arrivare ai 100 ettari ed è per questo che è sempre valido, insieme al ringraziamento per quanto già donato, l’appello di contribuire con un diffuso crowfunding ad ulteriori acquisizioni di terreni.
E poi c’è chi i boschi di pregio li regala, tanto crede nel valore del progetto che Terra, Gente, Boschi e Memorie condivide con Pro Natura, Circolo Valtriversa Legambiente, Custodi dei Boschi e Fondazione Faustino Dalmazzo.
E’ l’esempio della famiglia Tovo che l’anno scorso ha donato 14 mila metri quadri di bosco a Sant’Antonio di Albugnano, nell’area di Muscandia rappresentata da un vasto e pregiato bosco misto con marcata impronta di naturalità. Anche la famiglia Gianasso Ostino ha donato un bosco a prevalenza di cerro a Moncucco, in regione La Morra e un altro a prevalenza di quercia a Santonco, in continuità con le altre aree forestali già acquisite sempre attraverso il contributo economico dei tanti che hanno fatto offerte per raggiungere le cifre necessarie all’acquisto e al pagamento delle spese di passaggio di proprietà.
Con quanto donato nell’ultimo anno, pochi giorni fa sono stati acquistati tre nuovi boschi, tutti a Piovà per allargare l’area forestale di Santonco: un bosco misto con querce e aceri e appezzamenti vicini a Lago Freddo.
Come già accaduto per il resto dei boschi, sono stati intestati alla Federazione Nazionale di Pro Natura e al Circolo Valtriversa di Legambiente.
«Siamo perfettamente consapevoli che oggi i boschi corrono numerosi rischi, legati agli effetti del cambiamento climatico (in particolare ai periodi di siccità severa e agli eventi meteorologici estremi), agli attacchi parassitari, agli incendi e altro – afferma Franco Correggia – Tuttavia, per le compagini forestali che compongono il nostro mosaico di microaree protette, il rischio ancora oggi maggiore (e cioè gli abbattimenti scriteriati e i tagli a raso dissennati che trasformano i consorzi boschivi maturi e strutturati in boscaglie degradate e impoverite) è per sempre scongiurato, almeno nella scala dei tempi umani. E, francamente, non ci sembra un risultato da poco».
Per chiunque volesse contribuire, anche con piccole cifre, alla raccolta fondi per acquisire nuove aree è possibile fare i versamenti sui seguenti conti:
FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA
IBAN: IT44E0306909606100000115558
LEGAMBIENTE CIRCOLO VALTRIVERSA
IBAN: IT55H0608547780000000027035
Causale: “Erogazione liberale a favore di APS per progetto acquisto boschi del nord-astigiano”. Indicando tale causale è possibile usufruire della deduzione del 30 per cento sulla dichiarazione dei redditi. Ogni euro sarà convertito in modo immediato e lineare in concreti metri quadrati di bosco di pregio protetto.