Si intitola “Zibaldone astigiano – Chi va e chi viene – Globe trotter, missionari, migranti, santi, politici, pellegrini…” il nuovo libro di Stefano Masino, geometra di professione e scrittore per passione, il settimo pubblicato con lui dalla casa editrice De Ferrari.
Con un riferimento a “Lo Zibaldone” di Giacomo Leopardi, è un volume che raccoglie vicende legate alla città: dagli avvenimenti del passato ai casi di cronaca nera, fino alle opere pubbliche, con stretti riferimenti all’attualità. Ad esempio, siccome in questo periodo il dibattito è spesso incentrato sulla futura tangenziale di Asti, l’autore è andato ad indagare in merito alle origini della pratica, che risale agli anni ‘50. Oppure, mentre molti auspicano un potenziamento del trasporto ferroviario locale, parla del viadotto inaugurato nel 1988 tra Motta di Costigliole e Castagnole Lanze.
I filoni tematici
«Altro filone tematico – spiega l’autore – è rappresentato dai personaggi noti che hanno visitato Asti e dai concittadini che l’hanno lasciata per motivi professionali, dal presidente del Consiglio Giovanni Goria allo sculture Materno Giribaldi.
Per quanto riguarda il primo gruppo, mi sono soffermato sulla visita in città del Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso maggio. Argomento che mi ha consentito di approfondire la figura di Vittorio Alfieri e il suo legame con Asti, aggiungendo una sezione di documenti composta principalmente da articoli estrapolati dai giornali locali del Novecento».
Il libro (252 pagine, 24 euro) – pubblicato con il contributo di Piero Riccardo Mondino e Marco Mondino, amministratore delegato della RSA Centro San Silvestro – è dedicato a Mariangela Cotto, figura di spicco della politica locale, scomparsa lo scorso gennaio.