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A cinque istituti astigiani gli attestati “Scuola amica” dell’Unicef

Hanno coinvolto gli studenti in progetti dedicati a vari temi, dall’educazione ai diritti alla solidarietà

Sono cinque le istituzioni scolastiche che, mercoledì, hanno ricevuto gli attestati ufficiali inerenti al progetto “Scuola Amica” dell’Unicef, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, relativi all’anno scolastico 2023/2024.
Si tratta di una iniziativa promossa da Unicef Italia per stimolare le scuole a realizzare proposte educative e azioni di solidarietà che creino una scuola in grado di rispettare i diritti dei giovani con il coinvolgimento delle famiglie e della comunità educante.
A consegnare gli attestati i componenti della Commissione provinciale legata al progetto (formata da Gloria Fasano, presidente provinciale Unicef, Alessandro Militerno, Francesca Bosia, Giuseppe Caccavale e Emanuele Giacomini). A riceverli l’istituto superiore Castigliano, il Primo circolo didattico, l’istituto comprensivo di Canelli, l’istituto superiore Vittorio Alfieri e l’istituto comprensivo di Costigliole. Tutti hanno realizzato lavori ispirati alle quattro priorità Unicef: educazione di qualità, salute mentale e benessere psicosociale, non discriminazione e cambiamento climatico/sostenibilità.
«Abbiamo trovato i lavori eseguiti estremamente validi, originali e interessanti», ha commentato Gloria Fasano. «Io – ha aggiunto Alessandro Militerno rivolgendosi ai rappresentanti degli istituti – ho avuto la netta percezione che l’Unicef e il Ministero si siano dati molto da fare per supportarvi».

I progetti

I docenti e i coordinatori presenti, invitati da Giuseppe Caccavale, hanno quindi brevemente spiegato i lavori realizzati. «Quest’anno hanno aderito soprattutto due classi – ha sottolineato la rappresentante dell’Alfieri – una dell’istituto professionale Sella e una del liceo artistico, formate per lo più da ragazzi di nazionalità diverse che, raccontando fiabe derivate da tradizioni famigliari, hanno approfondito la conoscenza delle proprie radici con genitori, nonni o zii. Le fiabe sono poi state scritte sia nella lingua originale dei ragazzi che in italiano e illustrate da studenti dell’Artistico. Tutto ciò ha prodotto un bello scambio tra ragazzi provenienti da situazioni diverse».
L’istituto Castigliano ha lavorato con un gruppo di ragazzi che rappresenta la realtà etnica della scuola. «In particolare abbiamo lavorato con l’Ucraina – ha spiegato la referente – realizzando mercatini per raccogliere fondi da destinare ad organizzazioni umanitarie». Il Primo Circolo si è impegnato sul teatro, facendolo diventare momento di espressione, emozione e contatto con le famiglie, abbinandolo ad una piccola mostra esposta nel foyer del Teatro Alfieri. L’istituto comprensivo di Costigliole ha invece concretizzato un progetto per sensibilizzare i ragazzi all’educazione dei diritti, mentre l’istituto comprensivo di Canelli ha approfondito il tema della violenza nelle scuole coinvolgendo anche Enti esterni come il Comune, l’Asl e i Vigili del Fuoco.

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