Venerdì scorso durante l’Open Day di SOU Asti, nel foyer di Spazio Kor, è stato presentato il programma annuale della Scuola di Architettura per bambine e bambine, iniziativa nata a Favara all’interno di Farm Cultural Park, centro culturale indipendente tra i più influenti al mondo. Coordinata dall’Associazione Alchimie Urbane e in collaborazione con FuoriLuogo e Spazio Kor, la Scuola SOU Asti è giunta alla sua quarta edizione ed è rivolta a bimbe e bimbi di età compresa tra i 7 e i 12 anni.
Presenti all’incontro, oltre all’architetto Marco Pesce (uno dei curatori dell’iniziativa), anche Fabiana Sacco di spazio Kor e Riccardo Crisci, fondatore di FuoriLuogo. «Credo in questo progetto – ha esordito Fabiana Sacco – anche perché ho visto quanto sono “cresciuti” i bambini che da qualche anno frequentano le lezioni». Il programma didattico, strutturato come un vero e proprio anno accademico, prevede lezioni settimanali (venerdì pomeriggio dalle 16.45 alle 19) da inizio ottobre a fine maggio e, attraverso strumenti forniti dalle discipline dell’architettura, dell’urbanistica e del design, stimola la riflessione, la progettazione e soprattutto l’azione per il miglioramento della società oltre ad educare alla solidarietà, alla tolleranza, al rispetto e alla cura dei beni comuni.
«È una forma di educazione al bello, – ha infatti commentato Riccardo Crisci – in questa scuola si danno ai bambini gli strumenti per rimediare a qualcosa e per colorarlo». Marco Pesce ha quindi mostrato un video del raduno fatto ad Asti tra tutte le SOU d’Italia e raccontato la loro costituzione: «Questa non è una scuola che crea architetti – ha sottolineato – ma una scuola che forma dei piccoli cittadini attivi. Nel 2020 esisteva solo a Favara mentre adesso, in tutta Italia, sono venticinque». Il tema annuale, comune a tutte le SOU, è “Cultura of peace” e l’obiettivo sarà quello di esplorare e sviluppare soluzioni per promuovere la cultura della pace attraverso la progettazione di spazi, oggetti, luoghi e processi sociali.
«Le lezioni per lo più si svolgono tra spazio Kor e FuoriLuogo – ha informato Marco Pesce – ma altre, in base alle tematiche, si faranno in giro per la città, o nella cucina di un ristorante, nel laboratorio di un artigiano, in Biblioteca o al Diavolo Rosso. L’anno – ha ancora spiegato l’architetto – è diviso in tre parti “impariamo”, “ci guardiamo intorno”, “progettiamo” sempre con l’intento di stimolare, nei bambini, la capacità di formulare ed esporre idee».
I primi venti minuti di ogni lezione (la prima è venerdì 11 ottobre) saranno dedicati alla discussione dell’argomento in programma mentre nel restante tempo si faranno laboratori. Per iscrizione scaricare modulo: https://tinyurl.com/4fpey62b mentre per info scrivere una mail a info@alchimieurbane.it
