Confermato Giorgio Galvagno alla presidenza
del Gruppo
E’ da poco terminata l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria della Cassa di Risparmio di Asti che , oltre ad aver approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, e ad aver ratificato alcune modifiche statutarie conseguenti agli accordi siglati lo scorso anno dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e Cassa di Risparmio di Vercelli con la Fondazione di Asti, ha confermato Giorgio Galvagno nuovo presidente dell’istituto di credito.
Il saluto del dr. Aldo Pia
Dopo sedici anni nel ruolo di Presidente, il dr. Aldo Pia già un anno fa aveva preannunciato la sua intenzione di lasciare al termine dell’operazione BiverBanca. Come gia’ detto, a sostituirlo è stato chiamato il prof. Giorgio Galvagno, Vice Presidente della controllata.
Il nuovo Consiglio di amministrazione
Insieme a lui l’Assemblea ha nominato a far parte del Consiglio d’Amministrazione i signori: Roberto De Battistini (Vice Presidente), Carlo Mario Demartini, Roberto Dani, Alain Devalle, Pier Franco Marrandino, Marco Pinto, Roberto Rho, Secondo Scanavino, Paola Francesca Scarpa ed Eugenio Zamperone.
Il dr. Pia, nel sottolineare l’imprevedibile e dolorosa situazione che stiamo vivendo e che non ha consentito di tenere l’Assemblea con le consuete modalità, ha avuto parole di ringraziamento per i Consiglieri, il Collegio Sindacale, il Direttore Generale, i Dirigenti e tutti i Collaboratori della Banca. In ultimo ha rivolto un ringraziamento caloroso a tutti gli oltre 26.000 piccoli Azionisti, a Banco BPM e alle Fondazione di Asti, di Biella e di Vercelli che hanno creduto e credono nella Banca “In questi anni la nostra Banca ha compiuto un lungo e complesso percorso, che l’ha portata a essere il terzo gruppo bancario in Piemonte. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’intelligente collaborazione di tutti gli attori, Soci, Struttura e Clientela. A tutti auguro nuovi ambiziosi traguardi da raggiungere nell’interesse della Banca e delle nostre comunità.”
L’intervento del dr. Demartini
L’Amministratore Delegato dr. Demartini ha ringraziato il dr. Pia, a nome di tutta la Banca per il tempo, l’energia e il lavoro che ha dedicato al Gruppo, con il quale continuerà a collaborare come Presidente di BiverBanca. “In questi sedici anni, che per il mondo bancario hanno rappresentato un vero e proprio cambiamento epocale, il dr. Pia con l’equilibrio e saggezza ha indirizzato la Banca a diventare quello che è ora, un soggetto bancario di rilevanza pluriregionale.” Al nuovo Presidente ha indirizzato un caloroso benvenuto e auguri di buon lavoro, presentandogli una banca che poggia su basi solide e può aspirare a continuare a svolgere un ruolo importante nell’economia dei suoi territori.
I ringraziamenti di Galvagno
Il neo Presidente, a margine dei lavori dell’assemblea, ha espresso sentite parole di gratitudine al dr. Aldo Pia per il suo grande e lungimirante contributo alla crescita della Banca che ha permesso di far diventare l’ex Cassa di Risparmio di Asti un gruppo bancario tra i più solidi e forti del Nord Ovest.
Varate le politiche di remunerazione
L’Assemblea ha inoltre approvato le politiche di remunerazione e di incentivazione e il conferimento al Consiglio d’Amministrazione dell’autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie.
Il bilancio chiude con un utile di 22 milioni
di euro
Approvato anche il bilancio dell’esercizio 2019, che si è chiuso con un utile netto di oltre 22 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto allo scorso anno. L’utile netto consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti assomma a oltre 40 milioni di euro.
Sospesa la distribuzione dei dividendi
La distribuzione del dividendo agli Azionisti è stata sospesa in adesione alla raccomandazione della Banca d’Italia del 27 marzo 2020 sulla distribuzione di dividendi da parte delle banche italiane durante la pandemia da COVID-19 e la contingente situazione in cui versa il sistema economico e produttivo del Paese. L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio d’Amministrazione di sospendere il pagamento del dividendo, assegnando a riserve l’intero utile dell’esercizio 2019. Eventuali ulteriori valutazioni potranno essere effettuate dopo il 1° ottobre 2020, alla luce dell’evoluzione del contesto economico e delle nuove indicazioni dell’Autorità di Vigilanza.