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Canelli: Protezione civile, tutto pronto per l’esercitazione comunale

Le piogge di questi giorni e l’allerta meteo hanno alzato la soglia di attenzione
All’orizzonte la ricorrenza del trentennale dell’alluvione del 1994 che devastò la città. Le piogge di questi giorni e l’allerta meteo hanno alzato la soglia di attenzione. 

La macchina organizzativa comunale parteciperà ad una esercitazione della Protezione civile il 25 e 26 ottobre. «Un programma realizzato in collaborazione con il Coordinamento provinciale – ci spiega l’Assessore competente Claudio Riccabone – Le attività di venerdì sono state programmate in modo da coinvolgere gli uffici comunali, funzionari e capisettore, che nel piano d’emergenza hanno un ruolo fondamentale. L’esercitazione serve a testare la capacità di risposta della macchina pubblica, sarà una simulazione di diversi gradi di allerta e le conseguenti riposte in chiave di comunicazioni, ordinanze urgenti, reazione alla possibile crisi delle comunicazioni, eccetera. Cose successe che, dovessero verificarsi nuovamente, richiedono una risposta pronta».

Sabato, invece, spazio a tecnici e volontari. «Sarà una giornata più operativa – continua l’intervistato – Coinvolgerà il personale di Protezione civile, Vigili del Fuoco e Croce Rossa. Ci sarà l’allestimento di campi, sopralluoghi, operazioni di vario genere: recuperi, evacuazioni (con l’utilizzo di figuranti). Verranno simulati degli scenari emergenziali in alcune zone della città, set assolutamente realistici, dove il personale operante sarà chiamato ad intervenire in modo corretto, secondo procedure. La Croce Rossa installerà un posto medico avanzato: una struttura fondamentale per prendersi cura dei potenziali infortunati». Lo scopo indiretto è quello di far vedere agli abitanti come ci si comporta nel caso di un’emergenza alluvionale.

«E’ importante mettersi alla prova – continua Riccabone – Non dobbiamo illuderci che certe cose non si ripeteranno più. Viviamo in un contesto di un certo tipo e dobbiamo essere preparati. Tutti».

Fondamentale è la prevenzione. Cosa si sta facendo per la manutenzione di fiumi e torrenti? «E’ già stato appaltato un primo intervento per la pulizia del Rio Rocchea alla confluenza con il Belbo – risponde l’Assessore – La Protezione civile predisporrà un’operazione di rimozione di materiale nel Rio Bassano. Sono stati affidati degli incarichi per lavorazioni lungo il Belbo, già oggetto di riqualificazione con aree piantumate. Si parla di pulizie ordinarie. Stiamo monitorando tutti i corsi d’acqua della zona perché non dimentichiamo che sono “materia viva” e quindi in evoluzione».

Critica la minoranza per bocca della consigliera Raffaella Basso, ex assessore alla Protezione civile: «In passato ad ottobre i fiumi erano già puliti – stigmatizza – E’ il periodo delle piogge e delle potenziali alluvioni. Nei giorni scorsi nel Belbo è passato di tutto: tronchi, gomme. Siamo in ritardo. La speranza è che smetta di piovere; ma su certi argomenti non si può fare affidamento alla speranza».

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