«Qui a San Marzanotto, Mariangela ha messo un seme 40 anni fa e sta a tutti noi coltivare quel seme, averne cura, bagnarlo e far sì che continuino a sbocciare fiori e piante». Le parole del presidente del Consiglio comunale di Asti, Federico Garrone, costruiscono un ponte ideale tra la figura di Mariangela Cotto e la comunità del suo paese, San Marzanotto, che il 1° novembre le ha reso omaggio inaugurando il pannello in sua memoria posto nel “Ricordamuro” vicino al cimitero.
“Politica e donna del volontariato” è stato scritto sopra l’immagine di Mariangela, che nella sua lunga attività nelle istituzioni ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di consigliere e assessore, sia in Comune sia in Regione; ma anche donna legatissima al mondo del volontariato e del sociale del quale è stata inesauribile fonte di idee e progetti. Lo stesso “Ricordamuro”, come ha sottolineato la presidente della pro loco Agnese Argenta, è nato nel 2007 su idea di Cotto. Lungo la facciata sono esposte le immagini di coloro che hanno fatto grande il paese e di cui la comunità locale conserva la memoria, quasi sempre a pochi passi dalle tombe dove “dormono sulla collina”.
«Il male è ancora troppo vicino e la mancanza si sente molto di più – ha commentato Argenta con la voce emozionata davanti a decine di compaesani – Quando inauguravamo gli altri pannelli i personaggi erano lontani nella storia, ma in questo caso il male è troppo fresco. Abbiamo pensato di metterla al primo posto di questa lunga serie di personaggi di San Marzanotto perché l’idea del “Ricordamuro” era stata sua: lei era una fonte inesauribile di proposte e idee». Durante l’inaugurazione del pannello che la ricorda non sono stati ripercorsi gli importanti momenti della sua vita politica, bensì la sua quotidiana attenzione verso le persone in difficoltà, ma anche l’impegno che metteva nelle associazioni locali, dalla pro loco al comitato Palio, dalla parrocchia agli altri sodalizi, come il gruppo alpini, ai quali chiedeva di lavorare tutti insieme creando quello spirito di comunità che i residenti della frazione le riconosco di aver proposto non solo a San Marzanotto.
«Le attività che ha fatto nel volontariato e nel sociale verso i più poveri sono tantissime e sono state scritte sui giornali e sui libri di storia nella nostra città» ha aggiunto Federico Garrone prima di passare la parola all’assessore comunale Giovanni Boccia, tra gli ultimi ad aver visto Mariangela poche ore prima del suo improvviso decesso, lo scorso 28 gennaio. «Quell’ultimo pomeriggio l’ho incontrata e mi disse che voleva parlarmi di una nuova idea – ha spiegato Boccia – Ci conoscevano dal 1978 quando ci incontrammo per la prima volta in viale alla Vittoria».
«La zia era molto legata a questo “Ricordamuro” e sicuramente non avrebbe voluto finisci così presto, ma le cose sono andate così – ha evidenziato la nipote Noemi con accanto gli altri nipoti dell’ex assessore – Sono sicura che sarebbe stata felice di far parte dei grandi di San Marzanotto. Quindi grazie a tutti voi da parte di tutta la famiglia». Un ricordo commosso è stato tratteggiato anche dalla consigliera regionale Debora Biglia: «Era una persona estremamente semplice, quando lavorava in Regione andava a Torino in treno, senza autista; una semplicità e unicità che coinvolgeva tutti quanti. Il fatto che ci sia su questo muro è un modo per trovarla sempre, non solo nei nostri cuori, ma anche a San Marzanotto».
Presenti all’inaugurazione del pannello, oltre a parenti e tanti amici, le rappresentanti della Commissione Pari Opportunità di Asti, l’amico dai tempi della scuola e già presidente della Circoscrizione Carlo Sabbione e la consigliera comunale Elisa Pietragalla, ex assessore alle politiche giovanili e pari opportunità della prima Giunta Rasero che aveva collaborato con Mariangela Cotto su numerosi progetti e iniziative anche dopo la fine del suo mandato da assessore.
[foto e video J.R.]