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Massimo Cotto: tante le novità per rilanciare il Palio
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Massimo Cotto: tante le novità per rilanciare il Palio

C'era grande attesa per il Consiglio del Palio di martedì e le aspettative della vigilia non sono andate deluse. Due gli argomenti all'ordine del giorno: la scelta del Mossiere per il 2015 e

C'era grande attesa per il Consiglio del Palio di martedì e le aspettative della vigilia non sono andate deluse. Due gli argomenti all'ordine del giorno: la scelta del Mossiere per il 2015 e la costituzione della commissione delegata ad occuparsi del Regolamento del Palio. In apertura di serata è arrivata la scontata conferma di Renato Bircolotti quale mossiere del Palio 2015. L'assemblea lo ha premiato con venti voti a favore. Tre le preferenze ottenute dall'altro candidato, Gennaro Milone. Ultimata la votazione per il mossiere ha preso la parola il neo assessore al Palio Massimo Cotto, che ha calamitato l'attenzione dei presenti, Rettori ed addetti ai lavori, con un intervento tanto stringato quanto incisivo. Meno di cinque minuti per stravolgere, nel vero senso della parola, alcune situazioni e procedure da tempo consolidate in seno alla manifestazione. Quanto l'assessore ha esposto dovrà essere attuato a partire dal Palio 2016, non essendoci in molti casi i tempi tecnici per poter intervenire sull'edizione di quest'anno.

La commissione che dovrà occuparsi della parte Regolamentare della manifestazione sarà composta da Fabrizio Brignolo, Gianluigi Porro, Marco Gonella, Marco Zappa e Maurizio Rasero. A seguire i vari punti esposti da Cotto:
1) Due i giorni di vacanza (il venerdì e il sabato) di cui godranno gli studenti a partire dal prossimo anno per poter vivere "full time" la Festa. Ovviamente gli appuntamenti strettamente legati alla stessa dovranno essere "spalmati" su più giorni.
2) Cancellato il rinfresco dell'Asti Spumante.
3) Non costituirà esempio da seguire chi abbandonerà la tribuna Alfieri tra le batterie e la finale o magari durante l'esibizione degli sbandieratori. Continui movimenti di persone e posti lasciati temporanemente o definitivamente vuoti non giocheranno a favore dell'immagine del Palio.
4) Obbligo di adesione per Rioni, Borghi e Comuni alle varie manifestazioni che costituiscono parte integrante della macchina paliesca. Partecipazione fino ad oggi da molti ritenuta non necessaria o facoltativa. Previste pesanti sanzioni (fino all'esclusione dalla corsa) per chi non si atterrà al nuovo corso.
5) Capitolo doping: la responsabilità verrà estesa ai Comitati e non sarà più da intendersi limitata ai proprietari. La sanzione potrà essere di carattere disciplinare, con l'esclusione dalla corsa dell'anno successivo, oppure pecuniaria, ma in questo caso non si tratterà certamente di una cifra simbolica.
6) Le cariche all'interno dei vari Comitati dovranno essere attribuite entro il mese di novembre
7) Il Palio si correrà senza commento: lo speaker dovrà tacere da quando i cavalli entreranno in pista fino al completamento della corsa, sia essa batteria o finale.

Di rilievo i due punti a seguire:
8) Il Capitano del Palio ed il mossiere saranno nominati dall'Amministrazione.
9) I ricorsi riguardanti le sanzioni del Capitano verranno esaminati sempre dall'Amministrazione Comunale.
Massimo Cotto ha concluso lanciando un altro paio di proposte tutt'altro che secondarie: abolire la benedizione del cavallo della domenica mattina o quantomeno modificarne errate abitudini, offrendo agli occhi dei turisti i cavalli che disputeranno la corsa del pomeriggio e non soggetti spesso e volentieri improponibili.
Cotto, che ha sottolineato come l'intendimento suo e dell'amministrazione sia…. «non di difendere il fortino ma di attaccare per rilanciare la manifestazione», ha concluso riproponendo l'idea del Corteo Storico anticipato al sabato. Benevolmente accolte dai Rettori le parole di Cotto. Spandonaro (Torretta) ha fatto un passo in più, sottolineando come sia da ritenere…«inaccettabile l'atteggiamento da parte di chi dice di amare la manifestazione e poi si costituisce parte civile in un processo contro il Palio. La Festa va amata! Sempre!»

Massimo Elia

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