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A.M.A. del Medical Lab ad Astiss: a lezione da Giacchino e Luison

rganizzato dal Medical Lab, centro di medicina sportiva radicato in Piemonte con 6 centri da oltre vent’anni, e in collaborazione con l’AIAC

L’Aula Magna dell’Università di Asti ha ospitato una serata di grande rilevanza per il settore della medicina sportiva, grazie all’incontro “Return To Play nel Calcio” organizzato dal Medical Lab.

Il format scelto, un talk show interattivo “Ask Me Anything” (A.M.A.), ha dato la possibilità agli oltre ottanta partecipanti, perlopiù tecnici calcistici, di confrontarsi direttamente con due esperti di spicco: il dottor Maurizio Giacchino, traumatologo sportivo e specialista in ecografie muscolo-scheletriche, con un passato come medico del Torino Calcio e consulente in Medical Lab per molte società del Nord Italia, e Marco Luison, riatletizzatore del Milan e già riabilitatore atletico della Juventus nel periodo dei nove scudetti consecutivi. Gli esperti hanno offerto dati e spunti sulle nuove sfide nella gestione degli infortuni sportivi, riflettendo su come il crescente numero di partite, rispetto agli anni Duemila, abbia portato a un aumento degli infortuni. Luison ha sottolineato la complessità del recupero fisico e mentale degli atleti, enfatizzando la riatletizzazione del gesto tecnico. «L’ultimo gesto che propongo ai calciatori è quello che ha causato il trauma, per aiutarli a ritrovare fiducia», ha spiegato.

Giacchino e Luison hanno posto l’accento sull’importanza dell’empatia e delle giuste motivazioni nel processo di recupero, essenziali per evitare tempi di riabilitazione troppo affrettati o eccessivamente prolungati. L’incontro ha toccato anche i diversi approcci nel recupero degli atleti, considerando le differenze tra il settore giovanile e quello senior, tra il mondo professionistico e dilettantistico, evidenziato dal Dottor Giacchino. «Allenare i giovani non è solo plasmare il talento, ma costruire una base etica e formativa che nel mondo senior spesso è già consolidata. Nel passaggio dal dilettantismo al professionismo, l’atleta deve imparare che il talento va sostenuto dalla disciplina, perché solo così si può raggiungere il vero potenziale».

Organizzato dal Medical Lab, centro di medicina sportiva radicato in Piemonte con 6 centri da oltre vent’anni, e in collaborazione con l’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), l’evento ha dimostrato l’efficacia del format A.M.A. nell’abbattere le distanze tra relatori e pubblico, facilitando un dialogo aperto e stimolante. Con “La Nuova Provincia” come media partner e il supporto di sponsor come Farmacia Garello e Brumar, la serata è stata un prezioso momento di confronto e aggiornamento nella suggestiva cornice dell’Aula Magna del Suism, punto di riferimento per la formazione in scienze motorie.

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