Sono otto gli scrittori finalisti alla cerimonia del Premio Asti d’Appello, in programma domenica 17 novembre alle 16.30 al Teatro Alfieri.
Il Premio, organizzato dall’omonima associazione e giunto alla sedicesima edizione, ha lo scopo di concedere una seconda chance – una sentenza d’appello, appunto – ai romanzi che abbiano sfiorato l’oro ai maggiori premi letterari nazionali. A contendersi il riconoscimento saranno Cristina Brondoni con “L’inferno degli eletti” (Clown Bianco) dal Premio Scerbanenco; il canellese Marco Drago con “Innamorato” (Bollati Boringhieri) dal Premio Stresa; Franco Faggiani con “L’inventario delle nuvole” (Fazi) dal Premio Bancarella; Marco Lodoli con “Tanto poco” (Einaudi) dal Premio Viareggio; Marino Magliani con “Il bambino e le isole” (66thand2nd) dal Premio Alassio; Daniele Pasquini con “Selvaggio Ovest” (Fazi) dal Premio Bancarella; Raffaella Romagnolo con “Aggiustare l’universo” (Mondadori) dal Premio Strega; Mattia Signorini con “Una piccola pace” (Longanesi) dal Premio Wondy.
Le giurie e i “Ghost readers”
A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’associazione Premio Asti d’Appello, si è espressa domenica scorsa alla presenza del presidente dell’associazione, Stefano Bertone, e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici.
La giuria togata è invece composta da Guido Carlo Alleva, avvocato del foro di Milano; Giulio Biino, presidente del Consiglio nazionale del Notariato e della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino; Alberto Giannone, presidente della sezione penale del Tribunale di Asti; Simona Grabbi, avvocato del Foro di Torino; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Paolo Rampini, giudice coordinatore della sezione civile del Tribunale di Asti; Marco Rossi, avvocato del Foro di Torino.
A queste valutazioni si sommano quelle espresse dalla giuria giovane. Hanno confermato la partecipazione 151 studenti dei licei classico Vittorio Alfieri, scientifico Vercelli e artistico Benedetto Alfieri, oltre che degli istituti Giobert, Monti e Castigliano di Castelnuovo Don Bosco. Coinvolte anche due classi interne alla casa di reclusione di Quarto. Inoltre ai voti degli studenti si aggiungono quelli dei detenuti del carcere.
Fondamentale anche quest’anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di soci del Premio (Simona Baronchelli, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Massimo Maffei, Anna Maria Migliarini e Paola Zanonato), soprannominati “Ghost readers”, che si sono resi disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari (oltre cinquanta quest’anno) per valutarli prima di formalizzare l’invito.
La cerimonia
A teatro, durante la cerimonia, gli scrittori terranno un’arringa davanti al pubblico e alla giuria togata: dalla somma dei voti delle due giurie, “ponderati” secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, emergerà il vincitore del premio di 10mila euro. Al romanzo più votato dalla giuria popolare andrà in premio un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, grazie al sostegno di Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora. Una penna della stessa casa verrà inoltre donata a tutti gli scrittori partecipanti.
Saranno anche assegnati il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane, purché diverso dal vincitore e dal più votato dalla giuria popolare, e il Premio Zonta da mille euro alla scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani).
A presentare la serata Chiara Buratti e Roberta Bellesini. Non mancherà un momento in ricordo di Massimo Cotto, storico presentatore del Premio, mancato lo scorso agosto.
Al termine delle arringhe degli scrittori, mentre la giuria togata si ritirerà in camera di consiglio per stabilire il vincitore, spazio al concerto “La vita è… a tutto Swing” con la Asti Swing Band, composta da Alessia Porani, Claudio Cavallo, Aldo Caramellino, Nino Carriglio, Giuseppe Lombardi e Giuseppe Molino. Il concerto è offerto dall’associazione “Un libro per Daniela”.
Prima dell’inizio della cerimonia, dalle 15.30 nella Sala Pastrone, gli autori finalisti incontreranno il pubblico.
Biglietti
L’ingresso è gratuito previo ritiro delle contromarche alla biglietteria del Teatro Alfieri a partire da oggi (martedì). La serata sarà trasmessa anche in diretta streaming sulle pagine Facebook del Premio e della Biblioteca Astense.
Il Premio si avvale della collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia ed è reso possibile grazie alla collaborazione di Biblioteca Astense, Inner Wheel, Rotary Club e Unione Industriale, alla compartecipazione della Fondazione CrAsti e al contributo di Comune di Asti, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fineco, Format, Saclà, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Alplast, Aurora-Officina della Scrittura, azienda Vitivinicola Fratelli Natta e Vernay.