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Modern Pentathlon - Laser Run Women Semifinal - Alice Sotero ITA
Attualità
Il caso

L’olimpionica Alice Sotero: «Mi hanno fatto un verbale perché sono passata con il passeggino sulla pista d’atletica»

È successo al campo scuola di via Gerbi quando era con la figlia di due anni, ma la vigilanza spiega: «Il regolamento vieta di entrare in pista a chi non è tesserato e anche di portare i passeggini»

«Vita da mamma atleta: mi hanno fatto un verbale perché sono passata sulla pista (di atletica ndr) con il passeggino. Il passeggino rovina la pista. Fine della storia». La campionessa italiana di Pentathlon, l’astigiana Alice Sotero, che ad agosto ha partecipato alla sua terza Olimpiade, a Parigi, affida a una storia su Instagram il commento su quanto avvenuto martedì pomeriggio al campo di atletica di Asti, in via Gerbi.

Sotero si trovava insieme alla figlia Ginevra, di due anni, ma per raggiungere l’area di allenamento dedicata alla sua disciplina ha attraversato parte della pista di atletica passandoci sopra con il passeggino, vuoto. Una violazione al regolamento comunale che definisce come accedere al campo di atletica e che vieterebbe esplicitamente l’ingresso sulla pista con monopattini, bici e passeggini.

«Capita certe volte che porti la mia bimba al campo di atletica anche quando ho l’allenamento perché non sempre ci sono i nonni che possono accudirla – racconta Alice Sotero raggiunta al telefono – La guardia privata mi ha fatto questo verbale, ma io gli ho chiesto di farmi avere una copia del regolamento. Però mi chiedo come faccia un disabile sulla carrozzina ad allenarsi se non può accedere al campo». A contestare l’uso “non autorizzato” del passeggino sulla pista d’atletica è stato un operatore dall’A.E.O.P, Associazione Europea Operatori Polizia, a cui l’assessorato allo Sport ha affidato, da aprile, la vigilanza del campo di atletica.

Pare, infatti, che sia stato necessario garantire maggiori controlli perché al campo ci sarebbero stati troppi accessi non autorizzati (di persone non tesserate con società sportive), scarso rispetto verso le strutture, gente che mangiava e beveva anche in mezzo alla pista, per non parlare di utenti abituati a portare il cane con loro. Insomma, il Comune ha voluto dare un giro di vite e portare maggiore disciplina sull’area dove graviterebbero circa 700 tesserati.

Secondo Simona Nobile, presidente di A.E.O.P. non tutti coloro che usufruiscono del campo scuola sarebbero rispettosi del regolamento e quindi ecco la necessità di effettuare i controlli agli accessi. «Quel verbale, che Alice Sotero ha pubblicato e diffuso sui social, secondo me sbagliando, non è una sanzione amministrativa, né una multa, bensì una comunicazione interna al Comune – spiega Nobile – Non possiamo elevare direttamente delle sanzioni, ma al massimo è il Comune, venuto a conoscenza di una violazione al regolamento, a informare la società sportiva che potrà eventualmente intervenire sul suo tesserato. Nel caso specifico, ad Alice Sotero è stato notificato che il regolamento prevede che non si passi con il passeggino sulla pista, ma poi c’è una questione di sicurezza proprio nell’interesse della bambina tenuto conto che mentre la mamma si allena ci sono anche altri atleti, compresi quelli che fanno il lancio del peso».

Ma, interpellando altri utilizzatori del campo scuola, emerge una situazione «tesa» dove gli agenti della A.E.O.P. vengono visti come un «presidio non necessario». «In questa struttura non è mai successo nulla di grave, né si corrono pericoli tali da avere bisogno della guardia alla porta – racconta uno sportivo che si allena con regolarità, ma ha chiesto di restare anonimo – Il campo di atletica è sempre stato un posto dove portare volentieri anche i figli, invece in questo modo si va nella direzione opposta». C’è poi la questione del regolamento, che pare essere sconosciuto ai più, non solo ad Alice Sotero. Regolamento che non è pubblicato sul sito del Comune di Asti e che, se fosse così restrittivo verso le mamme con figli piccoli, «manderebbe in fumo – continua lo sportivo – anni di battaglie per i diritti delle donne».

Per dirla in maniera più semplice: davvero le mamme con figli ancora sul passeggino, che quindi non possono essere tesserati per ovvie ragioni anagrafiche, non possono accedere al campo di atletica insieme a loro? Lo sport non dovrebbe essere inclusivo e per tutti? Forse le regole, in parte datate, dovrebbero essere riviste alla luce delle sensibilità di oggi. Domande che questa vicenda solleva e che potrebbero finire in Consiglio comunale tramite un’interpellanza.

[nella foto Alice Sotero]

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2 risposte

  1. giornalisti possono passare anche con .monopattino a due ruote grandi , che fece cadere Bolton alla finale de 100 metri a olimpiadi a Londra . Quello che a fatto la multa se la prende e se la deve mangiare .
    Per non dire altro.

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