Il turismo continua a crescere anno dopo anno. Anche in provincia di Asti il 2014 è stato nettamente favorevole, segno che forse il Patrimonio dellUmanità comincia a far sentire il suo
Il turismo continua a crescere anno dopo anno. Anche in provincia di Asti il 2014 è stato nettamente favorevole, segno che forse il Patrimonio dellUmanità comincia a far sentire il suo peso. Buona la percentuale di crescita per il nostro territorio, che registra un +9,5% sui pernottamenti, che hanno raggiunto quota 293 mila e un +8% sugli arrivi, che si sono stabilizzati su circa 119 mila. Un ottimo risultato, se paragonato a quanto si è verificato nelle altre città piemontesi, a partire dal capoluogo, che ha fatto registrare una crescita media del 6 per cento sia sul fronte degli arrivi che dei pernottamenti. Le colline dellUnesco e il prodotto enogastronomico in particolare, si confermano una meta sempre più internazionale, con un incremento generale degli arrivi del 2% circa. Il mercato straniero, infatti, vale più o meno la metà degli oltre 1,6 milioni di pernottamenti registrati su questo territorio.
Tra i turisti stranieri in testa alla classifica dei più affezionati figura la Svizzera con un +4,8% e quasi 141 mila presenze. Alle sue spalle troviamo la Germania con oltre 133 mila presenze e il Benelux con più o meno 93 mila presenze. In aumento i turisti doltre oceano. Gli Stati Uniti, infatti, hanno fatto registrare un più 4,47% e oltre 41 mila presenze, mentre i turisti del Regno Unito si sono stabilizzati su un + 3,5% e oltre 32 mila presenze. Il vero boom è stato quello cinese che si conferma sulle colline Unesco il vero mercato emergente. I turisti del sol levante hanno fatto registrare una crescita attorno al 50%. Tornando, invece, ai flussi turistici nelle principali città piemontesi, il colpo grosso è stato raggiunto nel novarese, dove la crescita ha toccato la vetta di un +22% sui pernottamenti e un +11% sugli arrivi.
Nella provincia granda la crescita si è aggirata attorno al 2 per cento o poco più, mentre le colline Langhe e Roero laumento del flusso turistico si è attestato attorno al 3,7% sugli arrivi e al 2,1% sui pernottamenti. In diminuzione, invece, il flusso turistico nella zona dei laghi, nellalessandrino e nel vercellese, dove i pernottamenti sono scesi del 5% circa. «I numeri confermano che la Cina è uno dei mercati emergenti su cui puntare – commenta lassessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi – Proprio in questottica, allinterno di Expo, saremo nel padiglione cinese delle aziende con una presenza di quattro settimane dedicate al nostro territorio, in sinergia con Booking Piemonte, il portale istituzionale per le prenotazioni turistiche online. Più in generale, le previsioni per il 2015 sono di una crescita del turismo, a livello mondiale, del 3-4% e per quanto riguarda il Piemonte la prospettiva è positiva, anche in virtù della capacità attrattiva dei prossimi mesi, arricchita dagli eventi in programma e dallofferta turistica predisposta dai territori per loccasione.