Nella seconda metà del mese partiranno i lavori per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Baldichieri che andrà a sostituirsi al vecchio edificio di proprietà dell’Ente Morale Asilo Infantile Don Felice Borgnino
Nella seconda metà del mese partiranno i lavori per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Baldichieri che andrà a sostituirsi al vecchio edificio di proprietà dell’Ente Morale Asilo Infantile Don Felice Borgnino, bisognoso di interventi di riqualificazione e troppo piccolo per la crescente domanda di iscritti. «Nei prossimi giorni firmeremo il contratto con l’azienda Teagno di Grugliasco, aggiudicatasi la gara d’appalto con un ribasso di 180 mila euro che potremmo investire in varianti migliorative o strutture scolastiche», annuncia il sindaco Gianluca Forno. La nuova “materna” sorgerà su un terreno di proprietà comunale nei pressi degli altri edifici scolastici e ospiterà 3 sezioni (una in più dell’attuale scuola), per un massimo di 87 bambini.
L’edificio a un piano, progettato dall’architetto Matteo Placchi di Parc Studio di Asti, sarà circondato da un’area verde per il gioco e le attività ricreative. Per la realizzazione dell’opera la Regione ha già stanziato 500 mila euro, ai quali si sommano 57 mila euro di avanzo amministrativo e un mutuo di 324 mila euro a carico del Comune, per un totale di 881 mila euro. «Si tratta di un investimento importante – sottolinea Forno – ma che le casse del nostro comune possono affrontare con tranquillità». Il cantiere per la realizzazione della nuova scuola non è però l’unico attivo a Baldichieri. «In questi giorni è ripartito il cantiere per la riqualificazione di piazza Romita e dell’area mercatale, che resterà interdetta alle auto per circa un mese – prosegue Forno – I lavori comporteranno qualche disagio alla viabilità, ma è un piccolo prezzo da pagare per rilanciare l’offerta del nostro mercato e restituire ai cittadini un centro storico più bello».
Il progetto complessivo, del valore di 167 mila euro, di cui 111 di finanziamento regionale (80% a interesse zero e 20% a fondo perduto) e 56 mila euro di investimento amministrativo, comprende: la riqualificazione, con pavimentazione in pietra, e pedonalizzazione dell’area antistante l’ex Municipio, nuovi arredi urbani (panchine, fioriere e pannelli di affissione), il rifacimento dei sottoservizi di regimentazione delle acque, l’installazione di 4 nuove torrette per gli allacciamenti a luce e acqua nell’area mercatale e la sistemazione degli asfalti nella zona tra piazza Romita, via Roma e via XX Settembre. «Nel frattempo – conclude il sindaco – grazie a un finanziamento di 80 mila euro del PIT, proseguono i lavori di restauro del corpo residuale del castello: pavimentazioni, tinteggiature, impiantistica e regimentazione delle acque. Porteremo inoltre a termine la messa in sicurezza della parete franosa in corrispondenza di via Diaz».
Marzia Barosso