La scuola media “Brofferio” si è aggiudicata il primo premio del concorso “RiciQuark”, promosso da Gaia Spa, l’azienda che gestisce gli impianti di smaltimento rifiuti nell’Astigiano
La scuola media “Brofferio” si è aggiudicata il primo premio del concorso “RiciQuark”, promosso da Gaia Spa, l’azienda che gestisce gli impianti di smaltimento rifiuti nell’Astigiano, e dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il consorzio Co.Al.A. La premiazione si è svolta giovedì scorso nell’aula magna del Polo universitario, alla presenza dei 150 alunni delle scuole elementari, medie e superiori astigiane che hanno partecipato all’iniziativa (aperta alle classi dei Comuni soci di Gaia, in totale 115), impegnati a realizzare elaborati frutto di ricerche sulle gestione dei rifiuti e sull’ottimizzazione delle risorse. L’evento è stato condotto da Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza, coordinatore del Comitato Scientifico Zero Waste Europe, membro in diversi organismi europei nel campo del recupero dei rifiuti, con il supporto dei volontari del Servizio civile nazionale attualmente impegnati nel settore Ambiente del Comune.
Per 15 minuti sono saliti in cattedra ad illustrare il loro lavoro sei classi della media di Montechiaro (dalla I alla III A e B, seguite dall’insegnante Francesco Messina), la II E della media Brofferio (prof.sse Elisa Frassineti e Silvia Giachin), la III A dell’istituto Giobert (prof.ssa Letizia Milone), la I U della media di Montemagno (prof. Fabio Viarengo), la III B dell’istituto Penna (prof. Valerio Musica), il gruppo di teatro, del giornalino e il gruppo comprendente le classi III A, IV C e III Sc del liceo scientifico Vercelli (prof.ssa Anna Bogliolo), la IV e V elementare di Bubbio (insegnanti Silvana Testore e Mirella Giusio). A loro si è aggiunta, fuori concorso, la II D del liceo artistico “Benedetto Alfieri” (prof.ssa Lorenza Lanzetta) che ha presentato in anteprima due cortometraggi animati intitolati “Van Smog” e “Ascolta la terra”.
Il primo premio è stato assegnato al testo multimediale ed ipertestuale (con elementi di teatro, interviste, dati scientifici, filmati) della “Brofferio” «per la creatività e l’approfondita ricerca sull’impatto dei rifiuti in plastica nel mondo». Il secondo al video clip-servizio giornalistico alla classe III A del “Giobert”, che ha proposto «un’inchiesta giornalistica realizzata all’interno delle mura scolastiche per capire come si affronta realmente la raccolta differenziata a scuola». Il terzo al grande libro, illustrato a mano, realizzato dalla elementare di Bubbio, che ha presentato una «accurata ricerca sulle differenze tra lo smaltimento dei rifiuti “ieri @ oggi”».
Dopo la premiazione il presidente di “Gaia” Luigi Visconti ha annunciato di offrire a tutte le classi partecipanti una visita agli impianti di trattamento, «perchè i ragazzi fanno in fretta a capire che alle parole corrispondono i fatti e che non è vero che si paga solo la tassa rifiuti ma non si fa nulla. Le infrastrutture costano, ma se sono ben gestite rendono in termini di occupazione, ambiente, sviluppo sociale ed economico. Visitare gli impianti significa toccare con mano come lavorando con dedizione, centrando obiettivi utili a tutta la collettività, le soddisfazioni arrivano. E possiamo dire con orgoglio che il sistema integrato di “Gaia” è un risultato di tutti gli Astigiani». Nell’ambito dell’incontro è poi emerso che gli studenti del liceo “Vercelli” si sono impegnati a promuovere in maniera capillare la raccolta differenziata della plastica e della carta. Tanto che l’Asp ha messo a disposizione della scuola 35 ecobox dedicati alla raccolta della plastica.
Elisa Ferrando