Dal bar di frazione Serravalle al distributore di carburanti di Mombaruzzo: sono gli episodi che aprono e chiudono la lunga scia di furti e tentativi in tal senso avvenuti nel mese di marzo. Nel mirino dei ladri abitazioni private, attività commerciali, ma anche tanti veicoli, dalle biciclette ai motorini, fino alle automobili. Al bar tabacchi di frazione Serravalle i banditi hanno mandato in frantumi la vetrina e agganciato un paio di funi alle inferriate poste all’interno, con il proposito di tirarle vie servendosi di un mezzo pesante. Il tentativo è però fallito, lasciando parecchi danni al titolare del bar
Dal bar di frazione Serravalle al distributore di carburanti di Mombaruzzo: sono gli episodi che aprono e chiudono la lunga scia di furti e tentativi in tal senso avvenuti nel mese di marzo. Nel mirino dei ladri abitazioni private, attività commerciali, ma anche tanti veicoli, dalle biciclette ai motorini, fino alle automobili. Al bar tabacchi di frazione Serravalle i banditi hanno mandato in frantumi la vetrina e agganciato un paio di funi alle inferriate poste all’interno, con il proposito di tirarle vie servendosi di un mezzo pesante. Il tentativo è però fallito, lasciando parecchi danni al titolare del bar.
Altri bar depredati, questa volta in città. In piena notte i ladri sono entrati allo “Spritz café” di corso Torino: «Hanno prima tentato di passare dal retro, senza riuscirci perchè c’è una doppia inferriata, ma lasciando tanti danni. Quindi hanno forzato l’ingresso principale, tagliando la saracinesca e rompendo la vetrata. E’ la seconda volta in un mese che subiamo un furto. Abbiamo subito provveduto ad eliminare le slot, per evitare altri spiacevoli episodi». Era infatti il denaro contenuto nelle slot machine l’obiettivo dei ladri: se ne sono andati con un bottino di oltre 3 mila euro. Copione simile in un bar poco distante: vetri infranti, registratore di cassa forzato e il furto di alcune decine di euro.
Tentativo di intrusione in una villa della zona di corso Milano: un ladro è stato sorpreso dal padrone di casa mentre tentava di entrare attraverso una finestra. Tre giovani, dopo un furto in un’abitazione di via Turati, sono stati inseguiti dalla polizia municipale e arrestati dai carabinieri per furto aggravato e possesso di arnesi da scasso. Sempre la polizia municipale ha sorpreso una banda mentre tentava di rubare materiale presso una ditta di calcestruzzi di Viarigi: in tre sono fuggiti a bordo di un’auto, mentre un quarto uomo alla guida di un camioncino è stato bloccato. Anche il bar Cocchi di piazza Alfieri non è sfuggito alle attenzioni dei ladri: attraverso le cantine, in pieno pomeriggio, si sono introdotti in un locale seminterrato, rubando un pc, denaro e liquori. Con il sistema del foro praticato in una parete, intrusione anche al negozio “Leo Pesca” di viale Pilone: rubate ben 140 canne da pesca, insieme a mulinelli e altro materiale per la pesca. Furto di gasolio dai mezzi in una ditta di asfalti di San Marzanotto.
Due giovani astigiani sono invece stati arrestati dalla polizia, dopo essere stati sorpresi in sella ad un tandem in corso Savona e in possesso di una mascherina per autoradio, un cacciavite e un paio di forbici da elettricista. Individuata la vettura, una Panda, da cui provenivano la mascherina e il cacciavite: era stata forzata mentre si trovava posteggiata sullo stesso corso Savona. Anche quel tandem si sospetta rubato, così come un’altra bicicletta, ritrovata, in un’altra circostanza, in un locale in disuso nella zona del cavalcavia Giolitti. A Mombaruzzo, in piena notte, quattro malviventi a bordo di un fuoristrada hanno divelto la colonnina del self service del distributore in paese, portandosi via un misero bottino, ma provocando danni di migliaia di euro. Incursione con danni ingenti alle strutture della pista da motocross di Valmanera: «Hanno tagliato la recinzione e poi si sono buttati a rompere tutto: non hanno lasciato un solo vetro integro, hanno buttato a terra frigoriferi, spaccato specchi, porte interne, cartelloni fotografici. Niente è stato risparmiato».
Da registrare nella mappa della cronaca del mese di marzo anche tre vite spezzate in incidenti, stradali e sul lavoro. In uno schianto sulla tangenziale di Torino ha perso la vita Alice Toledo, 26 anni: viaggiava come passeggero sul sedile posteriore, è deceduta poco dopo l’arrivo del 118. Nulla da fare neppure per Lauro Piano, autotrasportatore di Isola, 60 anni, folgorato da una scarica elettrica mentre con un’autogru stava scaricando un container da cantiere presso la sede della Maggiora a Montegrosso. In un altro incidente stradale in autostrada, pochi giorni fa, ha perso la vita Giuseppe Boeri, 77 anni, torinese, originario di Canelli. Gravemente ferita la moglie che viaggiava in auto accanto a lui.
Donne nel mirino di rapinatori e scippatori
Il mese di marzo non è stato un mese facile dal punto di vista della sensazione di sicurezza per le donne in città. Numerosi sono stati i casi che hanno visto signore, di ogni età, nel mirino di ladri e borseggiatori, che le hanno rapinate, derubate o cercato di farlo soprattuttto mentre si trovavano in parcheggi di varie zone della città.
Il caso più grave è quello che ha visto un’anziana signora rapinata della sua borsa mentre si trovava al parcheggio del supermercato Pam di corso Torino. E’ stata strattonata con forza e lo sconosciuto è poi scappato con la borsa e la collana che indossava. Alcuni passanti hanno soccorso la donna, provata dall’esperienza che aveva appena subito. Un’altra signora è stata scippata della borsetta mentre si trovava nel parcheggio del supermercato Nova Coop della zona di corso Alessandria; e ad una 50enne che aveva parcheggiato l’auto in piazza Campo del Palio è stata invece sottratta la borsa dopo che l’aveva appoggiata sui sedili posteriori e si stava accingendo a ripartire. Secondo il racconto fatto ai carabinieri, la donna era stata avvicinata da alcuni bambini e da un’altra donna, che l’hanno distratta aprendole tutte le portiere dell’auto, rubandole poi la borsa.
Analogo episodio al parcheggio di via Artom: una signora aveva appoggiato la borsa sul sedile, come abitualmente viene fatto salendo in auto, quando in agguato c’era un ladro pronto ad agire. Borsa rubata e ladro in fuga.
Nei giorni precedenti altre due donne avevano rischiato di venire derubate e solo grazie alla loro prontezza di riflessi erano riuscite a sfuggire ai borseggiatori: entrambe avvicinate mentre salivano in auto, una al parcheggio del centro commerciale Il borgo, l’altra in piazza Cairoli, la “piazza del cavallo” del centro storico, se l’erano cavata chiudendosi dentro all’auto, evitando così il furto o, peggio, di essere rapinate.
Marta Martiner Testa