Pulizie di primavera anche per il laghetto dei giardini pubblici di viale alla Vittoria e per i suoi speciali inquilini: i pesciolini rossi e le tante tartarughe acquatiche di ogni età e dimensione.
Pulizie di primavera anche per il laghetto dei giardini pubblici di viale alla Vittoria e per i suoi speciali inquilini: i pesciolini rossi e le tante tartarughe acquatiche di ogni età e dimensione. Giovedì mattina, infatti, personale dellAsp coadiuvato da volontari dellUna (associazione Uomo Natura Animali) hanno lavorato durante per riportare il laghetto in condizioni ottimali per ospitare gli animali e per presentarsi bene ai tanti frequentatori del parco, soprattutto i bambini che amano soffermarsi per seguire da vicino i lenti spostamenti delle tartarughe.
Tartarughe e pesciolini che, da tre anni, vengono alimentate tre volte alla settimana dai volontari dellUna; gli stessi volontari che hanno provveduto ad acquistare dei piccoli isolotti galleggianti in sughero per consentire alle tartarughe di poter prendere il sole, così importante per la loro salute e per rinforzare la loro corazza. Giovedì mattina Claudia Sgarzi (presidente Una di Asti) e altre volontarie hanno seguito passo passo il lavoro degli addetti dellAsp aiutandoli a realizzare un piccolo recinto sul prato in cui riporre momentaneamente le tartarughe le quali sono state, una per una, spazzolate accuratamente per levare dalla corazza i residui di alghe e di fanghi accumulatisi durante linverno. In due grandi secchi venivano invece parcheggiati i pesciolini rossi in attesa di svuotare e ripulire dal fango il piccolo bacino dacqua.
«Purtroppo sul fondo abbiamo trovato qualche tartaruga morta nellinverno – dice amaramente la Sgarzi – certo è che la gente ha poco rispetto per questi animali e per questo angolo di giardino. Dallacqua gli operatori dellAsp hanno tirato su di tutto: un ombrello, svariate lattine vuote, bicchieri, bottiglie, cartacce. Senza parlare dei mozziconi di sigaretta e di altri piccoli rifiuti molto pericolosi se ingeriti dagli animali». Da un minicensimento attuato dallUna emerge che ci sono persone che vanno a rubare delle tartarughe e altri che invece abbandonano lì quelle che avevano in casa e non vogliono più tenere.
Stesso sistema, quello dellabbandono, per i pesciolini rossi che si sono moltiplicati. «Noi cerchiamo di far fronte allalimentazione di questi animali, ma saremmo grati a chi volesse adottarne qualcuno o volesse darci una mano, economicamente, nel sostenere le spese di mangimi». Se vi sentite toccati da questo appello potete contattare la Sgarzi ai numeri 349.6058770 oppure 0141.294427