Buone notizie arrivano dal Comune di Asti per i cittadini che faticano a pagare laffitto e anche per i proprietari di alloggi in locazione. La Giunta comunale ha infatti approvato una delibera
Buone notizie arrivano dal Comune di Asti per i cittadini che faticano a pagare laffitto e anche per i proprietari di alloggi in locazione. La Giunta comunale ha infatti approvato una delibera contenete i criteri per lapplicazione della D.G.R. 19-362 con la quale la Regione Piemonte ha approvato le linee di intervento in materia di politiche per laffitto e nello specifico per quanto concerne il Fondo a sostegno della locazione, lAgenzia sociale per la locazione, il Fondo per la morosità incolpevole e il Fondo sociale per la copertura dei canoni di locazione relativi a case ERP.
«In particolare, per quanto concerne lAgenzia sociale per la locazione e il Fondo per la morosità incolpevole – ha spiegato lassessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli – il Comune ha potuto darsi indirizzi propri se pur nella cornice della normativa proposta». Ecco dunque, che per quanto riguarda lAgenzia C.A.S.A., già attivata dal comune capoluogo sin dal 2009, questa continuerà a svolgere la propria opera di accompagnamento alla locazione nel mercato privato da parte di famiglie in particolari condizioni sociali grazie allo stanziamento di 194 mila euro. «Questi fondi regionali – puntualizza Ornella Lovisolo, funzionario comunale delle Politiche per la Casa – permetteranno di sostenere un sistema di incentivi finalizzato a promuovere lapplicazione di contratti di affitto a canone concordato tra i privati».
Rispetto al passato, non ci sarà più il limite minimo di reddito per laccesso alle agevolazioni da parte dei potenziali inquilini mentre i proprietari degli immobili disposti a cedere in locazione i propri alloggi riceveranno un contributo di 1.500 euro a copertura della caparra e di eventuali danni. Quanto al Fondo per la morosità incolpevole, la nuova misura permetterà al Comune di intervenire sulle morosità pregresse consentendo alle famiglie di continuare ad abitare negli alloggi oggetto di procedura di sfratto. In questo caso al Comune di Asti sono stati assegnati 188 mila euro per lattivazione del fondo a favore di quei cittadini che hanno vissuto la perdita o la riduzione della capacità reddituale causata dello stato di disoccupazione, riduzione di orari, cassa integrazione, malattia grave e che sono stati sfrattati.
Le domande per accedere ai servizi dellAgenzia C.A.S.A. e del Fondo per la morosità incolpevole dovranno pervenire agli uffici dellAgenzia C.A.S.A. nei seguenti orari: LU-ME-VE dalle 9 alle 12 o su appuntamento. Per quanto riguarda il Fondo a sostegno della locazione, il bando per il rimborso dei canoni relativi al 2013 è stato aperto dal 1 dicembre 2014 al 26 gennaio 2015. Alla Regione sono state inviate 443 domande relative al Comune di Asti e 188 provenienti dai comuni della Provincia. Dal Comune ricordano a chi abbia inoltrato la domanda in carenza dellISEE di consegnarlo allo Sportello Sociale non appena ottenuto dai Caaf.
Il bando per il Fondo Sociale destinato agli assegnatari di alloggi di edilizia sociale si è invece aperto in questi giorni. Possono inoltrare domanda presso lATC coloro che hanno un nuovo ISEE non superiore a 6.186 euro e abbiano corrisposto allEnte gestore una somma annua pari al 14% del reddito o in caso di reddito zero la somma di 480 euro. In caso di accoglimento della domanda, la morosità verrà coperta per il 60% dalla Regione e il restante 40% dal Comune. Il bando scadrà il 30 aprile 2015.
l.p.