L’intervento è dedicato alla memoria della figlia Michela, prematuramente scomparsa dopo essere rimasta in coma per sette anni a seguito di un incidente stradale, il cui nome sarà ricordato con una piccola targa in facciata. La chiesa, intitolata alla patrona del paese, venne edificata una prima volta nel 1348 in occasione della peste che flagellò il paese e ricostruita nel XVII secolo, con successivi rifacimenti ottocenteschi.
È a pianta rettangolare, priva di abside, con facciata caratterizzata da frontone triangolare sorretto da doppie paraste, volta a botte con unghie in corrispondenza delle aperture finestrate. Una lapide in facciata ricorda che nella cappella avvenne la prima omelia di don Bosco. Attualmente viene celebrata una sola messa all’anno, in occasione della festa patronale.