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Consiglio provinciale, il Pd valuta le larghe intese sulle deleghe

Nei prossimi giorni la decisione, ma per il consigliere Bosia «per battere la destra bisogna prima di tutto non allearsi con la destra»

Fra pochi giorni si saprà se il nuovo Consiglio provinciale sarà governato dalle “larghe intese”, come nel precedente, oppure se i consiglieri delegati dal presidente Rasero saranno tutti della lista di centrodestra che si è imposta su quella di centrosinistra per 7 a 3.

Il Consiglio si è già riunito per la convalida degli eletti: per “Progettiamo l’Astigiano” Simone Nosenzo, Davide Migliasso, Davide Massaglia, Luigi Gallareto, Ivan Ferrero, Tiziana Gaeta, Calogero Mancuso; per la lista “Insieme per la Provincia Asti” Andrea Gamba, Alessandro Negro e Mauro Bosia. Rasero ha detto di essere disponibile a offrire deleghe anche ai consiglieri del centrosinistra ripercorrendo quanto fatto negli ultimi due anni, avendo avuto nella “squadra di governo” anche Andrea Gamba del Pd.

Il partito, come confermano Gamba e la segretaria provinciale del Pd Accossato, sta facendo le sue valutazioni: «Essendo un Consiglio così piccolo non prendersi le deleghe ha un suo peso e Andrea ha fatto un ottimo lavoro in questi due anni – dice Accossato – Ma è chiaro che non c’è la volontà di andare con Rasero». Anche per Gamba prendere le deleghe sarebbe, «un comportamento responsabile perché riteniamo che la Provincia sia un luogo dove ci siano tanti problemi da risolvere e dove offrire tante soluzioni. Il margine di azione politica è molto ridotto».

Ma il “collega” di lista Mauro Bosia ha tutt’altra visione: «Per battere la destra bisogna prima di tutto non allearsi con la destra». La lista si dividerà? Presto la risposta.

[nella foto il nuovo Consiglio provinciale]

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