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Palio, Federico Arri: «Tanaro scelta ottimale»

Il fantino: «Accordo raggiunto rapidamente. Non potevo trovare nulla di meglio, sono molto contento di come la situazione si sia sviluppata. Abbiamo identici obiettivi»
Il Palio 2025 vedrà il fantino astigiano Federico Arri aprire una nuova pagina nella sua brillante carriera. Due volte vincitore in Piazza Alfieri (2018 Moncalvo e 2023 Santa Maria Nuova) Ares, questo il suo soprannome, difenderà il prossimo settembre i colori biancazzurri del Borgo Tanaro.

Tra impegni dei tuoi cavalli in ippodromo e attività paliesca il lavoro non ti manca di certo Federico….

«Si, direi che le cose stanno procedendo nella giusta direzione. Per quanto riguarda l’ippodromo sono reduce da Livorno (abbiamo raggiunto Federico telefonicamente, n.d.r.) dove un mio cavallo, un purosangue, che rientrava, si è piazzato secondo. Ha corso benissimo, pur portando tanti chilogrammi.»

Parliamo del nostro Palio. Ti sei accasato a Tanaro, Comitato guidato da Roberto Rubba, sicuramente una collocazione di prestigio….

«Si, ero rimasto a piedi in quanto il rapporto con Santa Maria Nuova si era chiuso. E’ cambiata la dirigenza e sono state fatte altre scelte. Mi è dispiaciuto, perché avevo instaurato un buon rapporto un po’ con tutti. Ho voltato pagina ed ho guardato avanti.»

Pensi che la decisione della nuova dirigenza sia dipesa anche dall’esito del tuo ultimo Palio?

«Può darsi, non lo escludo. Può essere stata anche questa una componente nella loro scelta. Mi sono state fornite motivazioni che in verità non mi hanno convinto appieno. In ogni caso ringrazio tutti, nuova e vecchia dirigenza, perché a Santa Maria Nuova ho ottenuto una vittoria importante e credo di aver lasciato un buon ricordo.»

E con Tanaro le cose come sono andate?

«Ero alla finestra perché confidavo di trovare una sistemazione soddisfacente. Mi hanno chiamato e con loro ho raggiunto l’accordo in 32 secondi (testuale, n.d.r.) di telefonata. Non potevo trovare nulla di meglio, sono molto contento di come la situazione si sia sviluppata. Ci sono i presupposti per lavorare al meglio e ottenere un buon risultato. Avevamo ed abbiamo identici obiettivi, pertanto avanti tutta. Sono molto contento.»

Parliamo della tua scuderia: disponi in questo momento di mezzosangue che potrebbero ben figurare in un Palio difficile quale quello di Asti?

«Ho Ambra da Clodia, vincitrice nel 2023, che non è sicuramente la cavalla vista all’opera l’anno passato. Avevo cambiato alcune aspetti nella sua gestione e quando siamo arrivati al Palio non era in condizioni ottimali. Inoltre alla prima curva ho dovuto fermare perché mi sono venuti dentro, alla seconda idem come sopra, e tutto si è ulteriormente complicato. Purtroppo nello stesso periodo quanto a cavalli non avevo alternative all’altezza ed è andata come tutti hanno visto. Ambra resta comunque un soggetto affidabile in ottica 2025. Quale possibile altra soluzione ho un’altra cavalla che va per i cinque anni, Entosa, che ha fatto un paio di corse in provincia l’anno passato ottenendo buoni riscontri. In più potrei avere la possibilità di utilizzare altri soggetti non di mia proprietà. Insomma, le alternative non mancano.»

Veniamo agli altri Palii: quali ingaggi hai per il 2025?

«A Ferrara monterò per Santo Spirito, mentre a Legnano difenderò i colori della Flora. Quest’anno, circostanza particolarissima i due eventi non andranno a sovrapporsi, in quanto a Legnano si correrà il 25 maggio, ultima domenica del mese, mentre a Ferrara il Palio andrà in scena sabato 31 maggio. Molto difficilmente sarò al canapo a Fucecchio, mentre non escludo di trovare posto cammin facendo in altri Palii. Mi piacerebbe essere a Feltre, ma al momento non c’è ancora nulla di definito.»

Dal punto di vista personale quali sono i tuoi programmi futuri?

«Al momento sono ancora a Pisa, ma il desiderio è quello di tornare ad Asti, in tempi ovviamente da definire, ed allestire nella scuderia di casa un centro di allenamento. Un’idea che mi auguro possa prendere forma, i presupposti ci sono tutti.»

Chiudiamo ricordando che Federico Arri, classe 1994, oltre ai successi ottenuti ad Asti e alle positive partecipazioni ad altri Palii, è stato protagonista in cinque circostanze della carriera senese, montando tre volte per la Contrada del Drago, una per la Tartuca ed una per l’Istrice.»

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