Lo sfavillio delle stelle natalizie sotto i portici di piazza San Secondo non riesce a far passare inosservate le vetrine chiuse della gioielleria Olivero, che per lunghi decenni è stata uno dei negozi più prestigiosi della città. Ha chiuso dopo oltre 80 anni di attività.
L’aveva aperta Albino Olivero, originario di Montiglio, che da ragazzo avrebbe voluto fare il falegname come il fratello e che invece ha lavorato a Brozolo come parrucchiere per signora. Ma sacrificare ogni domenica non faceva per lui e così imparò a riparare orologi, avviando un’attività che gli diede guadagno e soddisfazione. Ben presto iniziò la storia d’amore con Emilia, cinque anni più giovane, che viveva poco distante da lui. La sposò nel 1940, trasferendosi ad Asti a lavorare con Pietro Gamba (altro orologiaio diventato noto) sotto i portici di piazza San Secondo. Poco dopo rilevò il negozietto (che fu poi di Noemi bottoni, ora distributore di bibite) e quando chiuse lo storico Bar Centrale accanto, vi si trasferì e vi rimase fino ad oggi.
Intanto, insieme agli orologi, poco dopo il matrimonio, Olivero iniziò a trattare gioielli, fortemente spronato dalla moglie Emilia che, a suo dire, ebbe sempre le intuizioni giuste nella conduzione del negozio. Albino Olivero, lucidissimo e attivo fino all’ultimo, si è spento nell’aprile del 2017, qualche mese prima di compiere 102 anni. Tre generazioni si sono succedute nella gioielleria sotto quei portici di piazza del Santo.
Dagli Anni ’60 nell’attività si inserì il figlio Fernando e dai primissimi Anni 2000 anche il nipote Matteo, i quali hanno condotto il negozio fino ad oggi insieme a Donatella e Cristina, fide commesse da quasi 40 anni. «Sono molto cambiati i tempi – dice tra l’altro Matteo Olivero – e sono cambiati i modi di vivere, le usanze ed anche le mode persino per quanto riguarda gli anelli di fidanzamento e di nozze». Ora è giunto il tempo del pensionamento quasi per tutti in quel negozio. Di certo, però, non per Matteo Olivero, che da qualche anno è ufficialmente un «consulente tecnico di preziosi» e che si sta dedicando ormai a tempo pieno a questa nuova attività.