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Ricordato a Cantarana il Maresciallo di Pubblica Sicurezza Sergio Bazzega

Venne ucciso il 15 dicembre di quarantotto anni fa insieme al Vice Questore Vittorio Padovani dal brigatista rosso Walter Alasia

Pubblichiamo a seguire un comunicato stampa ricevuto dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, a celebrazione e ricordo del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Sergio Bazzega:

“Partecipata ricorrenza a Cantarana per ricordare il Maresciallo di Pubblica Sicurezza Sergio Bazzega, ucciso il 15 dicembre di quarantotto anni fa insieme al Vice Questore Vittorio Padovani dal brigatista rosso Walter Alasia ritenuto, all’epoca, tra i terroristi più pericolosi. Erano i cosiddetti anni di piombo, nei quali tantissimi figli dello Stato italiano, vittime innocenti, sacrificarono la loro vita. Erano anni in cui pazzi esaltati seminavano terrore per sovvertire l’ordine democratico dello Stato.

Il 15 dicembre di quarantotto anni fa, i nostri colleghi fecero irruzione nell’abitazione di Walter Alasia e nello scontro a fuoco che ne seguì, persero la vita Bazzega, il Vice Questore Padovani e lo stesso terrorista. Sergio, di origini friulane, entrò in Polizia nel 1964 ed è stato insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria” il 24 giugno 1978 e il 21 aprile 2010 di Vittima del Terrorismo.

Nel 1967, in seguito a uno dei trasferimenti della sua carriera, visse a Cantarana, dove negli Anni ‘80 fu intitolata una via del paese e nel 2016, nell’anniversario dei 40 anni dalla sua morte, la nostra Associazione e il Comune di Cantarana, con il Sindaco Roberta Franco, gli dedicarono una lapide che fu scoperta da Luciana Santangelo vedova Bazzega e dal figlio Giorgio. L’ANPS ha il dovere di ricordare e onorare Sergio e tutte le vittime del terrorismo, per mantenere viva la storia di quel periodo.

Gli appartenenti alle Forze di Polizia non sono eroi ma persone che svolgono il loro lavoro, giurando fedeltà alla Costituzione in difesa della legge e dei cittadini ma da sempre sono ricordati come eroi, sì ma eroi per caso, perché nessuno di loro avrebbe mai immaginato di sacrificare la propria vita per lo Stato e per l’Italia.

Nella società attuale occorre più che mai parlare della storia, di questo e di tanti sacrifici di vite umane per la difesa della Costituzione e del nostro Stato.

Un sentito ringraziamento al Sindaco di Cantarana e alla sua amministrazione che hanno consentito la buona riuscita della ricorrenza, al parroco di Cantarana don Antonio Delmastro per il momento di preghiera e riflessione, ai rappresentanti delle Forze di Polizia, ai colleghi della Questura di Asti presenti, al Sindaco San Damiano Davide Migliasso, assessore provinciale in rappresentanza del Presidente della Provincia.

Ci sia ancora consentito ringraziare sentitamente le Associazioni d’Arma presenti con le quali si rafforzano sempre di più il legame e l’unità di intenti per mantenere viva la storia passata della nostra Nazione che nessuno potrà mai dimenticare.”

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