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Tante misure per l’agricoltura nell’ultima legge di bilancio

La nuova Manovra di governo sotto esame Coldiretti

Dalle risorse finanziarie per gli allevamenti danneggiati dall’epidemia di Lingua Blu al credito d’imposta per sostenere gli investimenti nella Zes agricola, fino al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale contro i danni da clima, sono diverse le misure per l’agricoltura inserite nella legge di bilancio appena licenziata dalla Commissione Bilancio della Camera.

L’esame della manovra è stato al centro dell’Assemblea nazionale della Coldiretti a Roma, alla presenza del presidente Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, assieme al ministro della Difesa Guido Crosetto, con i ministri degli Esteri Antonio Tajani e dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida.

Una serie di interventi che, in parte, fanno seguito agli emendamenti sostenuti da Coldiretti. Tra questi: il contributo a fondo perduto a favore delle imprese zootecniche che hanno subito danni in conseguenza dell’abbattimento di capi infetti per la malattia della Lingua Blu (10 milioni di euro);  la proroga della Zes (Zona Economica Speciale) agricola che garantisce un credito d’imposta per investimenti per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura, per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie, di terreni e per l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti (50milioni di euro).

Importante, inoltre, la stabilizzazione delle accise ridotte per i microbirrifici: con riduzioni dell’aliquota, che vanno dal 50% al 20%, a sostegno della filiera della birra agricola e artigianale 100% italiana. Quindici milioni die uro, poi, sono destinati al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, per incentivare le imprese agricole che sottoscrivono polizze assicurative agricole finanziabili esclusivamente da misure di intervento nazionali, prevenendo i sempre più gravi effetti dei cambiamenti climatici. Tra gli interventi, anche: 10 milioni di euro per il rifinanziamento del fondo al sostegno del settore suinicolo.

In Manovra altresì il rifinanziamento di 50 milioni annui della dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e 500 milioni di euro per il 2025 di Fondo acquisto dei beni di prima necessità; ulteriori 400milioni di euro (nuova Sabatini), per investimenti delle Piccole Medie Imprese, comprese quelle agricole, la rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni e il Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

“Di interesse agricolo, infine” apprezzano il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone e il Direttore Giovanni Rosso, “anche il contributo di 3 milioni di euro all’anno per le attività di ricerca finalizzate alle sperimentazioni mediante tecniche di editing genomico e mediante mutagenesi sito-diretta o di cisgenesi a fini sperimentali e scientifici, oltre a 9 milioni per il Progetto Livestock Environment Opendata (Leo) per il patrimonio zootecnico, l’estensione del Fondo ricerca mal secco degli agrumi e il Fondo garanzia infrastrutture idriche”.

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