Il vero punto di scontro, che ho portato la minoranza ad uscire e rientrare nell’aula, sono state le poste finanziarie; in particolare l’aumento dell’addizionale comunale sull’Irpef dallo 0,7 al 0,8%. «La maggioranza di sinistra ha deciso portarla all’aliquota massima senza differenziarla in base al reddito – tuonano i consiglieri Annalisa Conti, Giovanni Bocchino e Raffaella Basso – Con l’esenzione fino a 7.500 euro, basta un solo euro in più per pagare tutta l’imposta. Questa scelta è contraddittoria perché restano invariate le aliquote Imu (giustificate da un presunto aiuto alle famiglie colpite dai rincari) però si aumenta l’Irpef colpendo tutti anche chi ha un reddito da sopravvivenza. ”Sono solo 8 euro” ha detto il vicesindaco Assessore ai tributi. Questo dimostra la totale mancanza di comprensione delle difficoltà quotidiane di molte famiglie canellesi».
Un problema anche procedurale: la consigliera Conti ha paventato l’illegittimità della delibera e del Bilancio di Previsione perché il Regolamento stabilirebbe un’aliquota massima dello 0,7%; necessaria una previa modifica. Per non essere “complice” di un errore grave, ha abbandonato l’aula seguita dalla minoranza, instillando il dubbio nella Giunta che ha sospeso la seduta e poi ritirato il punto. «Ritirare il bilancio è un atto senza precedenti. Una situazione che fa riflettere sulla competenza di chi sta amministrando la città» conclude Conti.
La sindaca Giovine ha commentato: «Il nostro obiettivo non è quello di far sopravvivere Canelli, come da troppo tempo ci siamo abituati, ma quello di farla crescere. Le minoranze, senza mai entrare nel merito delle cose, provano ad inventare vittorie dove in realtà c’è soltanto un nostro scrupolo. L’approvazione del bilancio procederà regolarmente e velocemente».