Negli ultimi giorni non è mancato il fermento nel mondo paliesco, originato sia dagli ultimi inattesi eventi legati alla rivelazione anticipata dei Drappi (fotografati in una saletta del terzo piano
Negli ultimi giorni non è mancato il fermento nel mondo paliesco, originato sia dagli ultimi inattesi eventi legati alla rivelazione anticipata dei Drappi (fotografati in una saletta del terzo piano del Palazzo Comunale dove erano stati ricoverati per dare modo ai colori di asciugare) sia dalla scelta operata dal Sindaco Brignolo nell'affidare a Massimo Cotto la carica di assessore alla manifestazione. Riguardo alle due diverse situazioni abbiamo raccolto il parere di quattro tra i Rettori più carismatici ed esperti: Marco Gonella (Santa Maria Nuova), Maurizio Bertolino (San Secondo), Nicoletta Sozio (Santa Caterina) e Giovanni Spandonaro (Torretta).
Gonella: «Sul primo punto credo si sia trattato di un infortunio clamoroso. I Palii sono stati per così dire "abbandonati" da chi li aveva in custodia e lo sviluppo degli eventi ha portato alla loro rivelazione anticipata. Si è comunque trattato di un errore umano involontario, tengo a sottolinearlo, può capitare a tutti di sbagliare. Chiaro però che così si perdono il mistero e il pathos che caratterizzavano l'evento della Stima, uno dei momenti più importanti del sabato del Giuramento dei Rettori. Relativamente all'assessorato affidato a Cotto la scelta mi soddisfa ampiamente. E' un amico, una persona capace, un'autentica miniera di proposte. Con lui avremo la possibilità di vedere abbinate cultura e Palio e la manifestazione godrà di indubbi benefici. Massimo è preparato, sa ascoltare e con lui si potrà lavorare al meglio.»
Bertolino: «E' successa una cosa mai capitata prima. Per colpa di tutti e di nessuno, non mi sento infatti di attribuire colpe specifiche e non punto il dito verso alcuno, i Drappi sono stati resi noti con largo anticipo. Una trascuratezza che però fotografa alla perfezione l'andazzo del Palio attuale. Una soluzione possibile per salvare il Palio e ridargli la meritata credibilità sarebbe quella di far rifare i Drappi. Manca più d'un mese alla Stima e i tempi credo siano sufficienti. Capitolo assessore: credo che Massimo Cotto, pur non essendo uomo di Palio, sia una persona intelligente e di alto livello culturale e proprio in virtù di queste sue peculiarità possa dare un contributo importante alla manifestazione. Noi Rettori collaboreremo con lui e il fatto, come già sottolineato, che non sia un personaggio addentro all'ambiente paliesco potrebbe rappresentare un toccasana per la manifestazione.»
Sozio: «Parto brevemente dai Palii svelati prematuramente. Da quanto ho saputo si è trattato di un errore commesso da qualcuno. E' andata in un certo modo e credo che non si possa porre rimedio. Anche se i Drappi sono stati svelati con largo anticipo rispetto ai tempi consueti, io non ho ancora potuto visionarli con attenzione. Da una prima osservazione fatta, basandomi però unicamente su immagini fotografiche, i due dipinti mi sembrano di elevata levatura tecnica. Sull'assessore Cotto non mi esprimo perchè non lo conosco. Credo che bisognerà dargli il tempo di lavorare e non lasciarsi andare a considerazioni e a valutazioni affrettate sulle sue capacità e sulla sua preparazione.»
Spandonaro: «Riguardo ai Palii dico che si è trattato di un infortunio, una cosa che però non doveva succedere. C'è stata un po' troppa superficialità da parte di qualcuno. Nulla di irrimediabile, per carità, le cose gravi sono ben altre, ma ciò dimostra quanto sia importante avere un assessore al Palio che si occupi assiduamente della manifestazione. E mi riallaccio pertanto al discorso di Cotto: sono molto contento dell'incarico che gli è stato affidato, è una persona verso la quale nutro una grande stima. Può sicuramente dall'alto della sua preparazione in ambito culturale apportare dei benefici alla manifestazione. Sarà un lusso per il Palio averlo come assessore. Cotto è una persona umile, disponibile, e scelta migliore credo non si potesse fare.»
Massimo Elia