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Nizza: «Troppe risse», la questura chiude il pub “La Teresina”

Stop per una settimana al locale di piazza XX Settembre dopo i vari interventi dei carabinieri
Il locale la Teresina rimarrà chiuso fino alla fine di questa settimana. Questi i provvedimenti presi dalla Questura di Asti, su segnalazione e istruttoria dei carabinieri, per le risse scatenate nell’ultimo anno e mezzo.

Una di queste ha visto anche la resistenza a un pubblico ufficiale mentre l’ultima, quella di novembre, ha visto uno scontro tra una decina di persone: era stato appurato che due partecipanti alla rissa avevano riportato lesioni ma non si erano recati al pronto soccorso o ad altre strutture sanitarie per non dover giustificare le ferite riportate nella colluttazione.

Sicuramente un colpo inatteso per tutti i giovani nicesi e dintorni, che questo weekend si sono ritrovati senza una delle poche offerte notturne che la zona offre.

Una situazione questa che ha lasciato nello sconforto il proprietario Luca Mazzon, che aprì il locale di piazza Venti Settembre nel 2013. Il bar, che nel suo monte ore prevede ogni giorno l’apertura dalle 19 fino alle 2 nei weekend, tolto il martedì, rappresenta uno dei pochi locali notturni della zona. .

«Questo è un problema che non posso risolvere io – dichiara il proprietario Luca Mazzon – Ho amici e colleghi di Torino che confermano la stessa medesima cosa, non è un problema del locale in quanto tale». Uno sfogo molto amaro, quello del proprietario: «Ogni volta che c’era da allontanare qualcuno e dirgli di non tornare più, io mi son preso le mie responsabilità – continua Luca – arrivando al punto di aiutare le forze dell’ordine, quando numericamente inferiori, a cacciar via chi alla Teresina ci veniva solo per crear disordine».

La notizia ha scosso molto i giovani della zona, che sono intervenuti sui social mandando un messaggio chiaro: far tornare il locale un posto dove poter mangiare e bere in compagnia con serenità e spensieratezza. Il locale, che dovrebbe riaprire venerdì 17 gennaio, sta tuttavia valutando che cosa fare una volta ripresa l’attività: «La domanda da porsi è: la chiusura di una settimana risolverà il problema?» si chiedono molti giovani sui social.

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