Sono cinque i neo diplomati dell’istituto superiore Giobert che hanno aderito al percorso di formazione definito dalla scuola in sinergia con l’Unione industriale. Promosso sotto forma di borsa di studio, ha l’obiettivo di consentire ai ragazzi di prendere parte, gratuitamente, ad un corso di taglio teorico-pratico che consenta loro un primo approccio con il mondo del lavoro e delle imprese. In questo caso aziende edili, in linea con l’indirizzo di studi concluso dagli studenti, ovvero il Cat (ex Geometra).
Il bilancio dell’iniziativa
A trarre un primo bilancio dell’iniziativa, ieri (mercoledì), il vice preside del “Giobert”, Mario Fassio, accompagnato da alcuni colleghi e studenti interessati; il presidente dell’Unione industriale Luigi Costa e Carlo Fornaca, a capo del Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale.
«In questo primo anno di attivazione – ha spiegato Costa – su cinque studenti coinvolti, in tre hanno concluso il percorso di formazione, mentre gli altri due ragazzi devono ancora inserirsi a causa di impegni pregressi».
Il corso da 30 ore, offerto dall’Unione industriale, consente ai ragazzi di approcciarsi al settore edile e alle figure professionali che coinvolge. Tra i beneficiari Rida Chajia, che al termine della formazione ha ottenuto il suo primo contratto da tirocinante nell’azienda “Semar” di Nizza Monferrato.
Convinto dell’efficacia dell’iniziativa Carlo Fornaca. «Va nella direzione di far comprendere agli studenti – ha affermato – in cosa consiste il lavoro in edilizia al giorno d’oggi, scacciando lo stereotipo del mestiere faticoso che i genitori inducevano a scartare. Anzi, al contrario il nostro settore garantisce tanta occupazione e profili decisamente ben pagati, con la tecnologia che va ad alleviare la fatica fisica».
«Il problema – ha aggiunto il prof. Fassio – è che i ragazzi e le famiglie non conoscono tutti gli sbocchi professionali che si aprono dopo il diploma per quanto riguarda l’indirizzo CAT. Fortunatamente, grazie anche all’impegno profuso dai colleghi che si occupano di orientamento, negli ultimi due anni siamo riusciti ad aumentare notevolmente il numero di iscritti alle classi prime. Il prossimo passo, quindi, sarà quello di incrementare il numero di borse di studio destinate ai neo diplomati».
Perito in Logistica, laboratori nella sede delle imprese
Durante l’incontro si è poi parlato anche di un’altra iniziativa basata sulla sinergia tra Unione industriale e Giobert. Ad essere coinvolto, questa volta, l’indirizzo di Perito in Logistica. Si tratta di un percorso avviato un anno fa, composto da dodici “tappe” per consentire agli studenti di prendere parte ad attività laboratoriali direttamente in azienda.
«Ad oggi – ha reso noto il prof. Fassio – sono state undici le uscite dell’attuale classe quarta, formata da 18 studenti, in aziende del territorio coinvolte dall’Unione industriale. Ogni lunedì, infatti, i ragazzi si recano tutta la mattina presso la sede di un’impresa. Dopo aver appreso le caratteristiche dell’attività svolta, si focalizzano sulla logistica intesa a 360 gradi – in entrata, interna e in uscita – soffermandosi sugli aspetti gestionali, tecnologici, informatici e amministrativi. Un modo innovativo per svolgere le previste attività laboratoriali, che contribuisce anche a ridurre la distanza tra scuola e mondo del lavoro».