E’ mancata nella notte Rosanna Valle, ex consigliera regionale durante la presidenza Cota e politica di lungo corso. Villanovese, veva 71 anni. La sua carriera politica era iniziata proprio nel consiglio comunale della sua Villanova dove era stata assessora negli anni ’90, stesso incarico che le era stato affidato nella giunta provinciale sotto la presidenza di Maria Teresa Armosino. L’adesione a Forza Italia nel 2014 l’aveva portata fino al consiglio regionale.

Colpita dalla vicenda di “Rimborsopoli” per la quale aveva sempre professato la sua correttezza istituzionale, aveva lasciato la politica attiva senza mai abbandonare l’impegno, anche indiretto, verso il territorio.

Il primo messaggio di cordoglio arriva dall’assessore regionale Marco Gabusi, compagno di partito, che la ricorda con un post sui social: «Non si contano le telefonate quotidiane con cui discretamente mi consigliavi e ti confrontavi con me! Mancherai a tante persone… Tra queste ci sono io».

All’assessore regionale si unisce nel cordoglio il sindaco di Asti Maurizio Rasero: «Ci ha lasciato troppo presto una persona speciale, capace e vicina alla gente comune che ha fatto tanto per il nostro territorio in qualsiasi ruolo ricoperto nella sua carriera e che ancora avrebbe potuto consigliare tutti noi per lavorare meglio. L’ho sentita l’ultima volta al telefono pochi giorni fa quando ha voluto manifestarmi solidarietà e vicinanza per quello che è successo negli ultimi tempi. Un’amica che ricorderò per tanti splendidi momenti vissuti insieme».

Il lutto colpisce tutta la comunità villanovese: «Confrontarsi con lei significava arricchirsi – dice il sindaco Roberto Peretti. La ricordo come una donna che amava il suo territorio, che ha dedicato la vita per l’impegno collettivo attraversando da protagonista la vita politica astigiana».

La ricorda anche il consigliere comunale Andrea Mattana Renon: «E’ stata una donna che ha dedicato moltissimi anni della sua vita alla politica, dal Comune di Villanova d’Asti alla Regione Piemonte. Tanti i suoi consigli ad un giovane come me che si affacciava alla politica».