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Leggerezza e poesia del “Misterobuffo” di Fo secondo Ugo Dighero
Cultura e Spettacoli

Leggerezza e poesia del “Mistero
buffo” di Fo secondo Ugo Dighero

Dialetti della zona padana, termini arcaici e sconfinamenti nel gramellot, con i suoi suoni senza significato apparente ma tanto onomatopeici e allusivi da lasciar intuire il senso del discorso. E’

Dialetti della zona padana, termini arcaici e sconfinamenti nel gramellot, con i suoi suoni senza significato apparente ma tanto onomatopeici e allusivi da lasciar intuire il senso del discorso. E’ il linguaggio che Dario Fo utilizza nella narrazione de “Il primo miracolo di Gesù Bambino” e de “La parpàja topola”, due monologhi che l’attore genovese Ugo Dighero propone in chiave personale nello spettacolo “Mistero buffo”, questa sera (venerdì ore 21) al Teatro Alfieri di Asti per la rassegna “Soli in scena”. Tra finto francese, spagnolo fasullo e inglese inesistente, Dighero interpreta simultaneamente tutti i personaggi dei due brani di Fo, tra i più famosi e profondi del repertorio del Premio Nobel, mettendo in campo le proprie capacità attoriali con un ritmo incalzante che riesce nell’intento di non snaturare la leggerezza e la poesia tipici dei racconti dell’autore italiano più rappresentato nel mondo.

Noto al grande pubblico televisivo per il ruolo di Giulio Pittaluga nella serie “Un medico in famiglia”, Ugo Dighero, classe 1959, è un comico e attore di lungo corso formatosi e diplomatosi alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Debutta sul piccolo schermo, a Rai3, con “Avanzi” nel 1991 proponendo sketch comici assieme ai Broncoviz con i quali scrive e recita nella trasmissione tv “Hollywood Party”. Molti lo ricorderanno anche insieme alla Gialappa’s Band nel cast di “Mai dire gol”, “Mai dire Maik” e nell’unico film scritto e diretto dal trio comico, “Tutti gli uomini del deficiente”. Una collaborazione che, dopo il debutto come regista in spettacoli teatrali, riprenderà nel 2000 quando rientrerà a “Mai dire gol” in coppia con l’amico Maurizio Crozza. Da lì la sua carriera si articola soprattutto tra fiction tv di grande successo per Rai e Mediaset, la collaborazione teatrale con la Banda Osiris e il ritorno nel cast di “Un medico in famiglia” nel 2013. Ingressi allo spettacolo 13 e 18 euro, info 0141/399057_399040.

l.g.

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