Alessandra Cristinelli è originaria di Brescia e si è trasferita ad Asti 14 anni fa per seguire il marito, un docente universitario. Lei stessa ha fatto la ricercatrice, poi ha lavorato per una
Alessandra Cristinelli è originaria di Brescia e si è trasferita ad Asti 14 anni fa per seguire il marito, un docente universitario. Lei stessa ha fatto la ricercatrice, poi ha lavorato per una grande multinazionale e infine è approdata all'insegnamento. Negli ultimi 4 anni ha fatto supplenza nella stessa scuola a Villanova con la stessa classe che quest'anno porta all'esame. Dal 1° ottobre ha affrontato il PAS cercando di conciliare lavoro, studio e famiglia (marito e figlio di otto anni e mezzo). «Cinque mesi durissimi che mi hanno tenuta lontano da mio marito e da mio figlio – racconta – Non posso contare su parenti, così mio figlio, per cinque mesi è stato affidato a baby sitter o amici cortesi. Ogni giorno al mattino insegnavo, poi partivo per Alessandria, seguivo lezione fino alle 18, tornavo a casa alle 19, salutavo mio figlio e lo mettevo a dormire. Poi preparavo le lezioni per il giorno dopo e fra la mezzanotte e le tre studiavo per il Pas. E al mattino sveglia alle 6,30 per ricominciare tutto daccapo. Per cosa? Per essere gettata come un rifiuto».
d.p.