Per raccontare un nuovo polo sanitario si può anche iniziare da due elementi che, formalmente, non c’entrano nulla con la sanità: l’ingresso principale reso fruibile a tutti grazie ad una scenografica rampa, e una serie di fotografie appese alle pareti, che rappresentano volti sorridenti.
«Inclusività» e «stare bene»: sono gli elementi che Hastafisio e Salutissima hanno scelto per definire il nuovo Centro di Servizi per la Salute, aperto da qualche settimana in corso Galileo Ferraris, in quella che molti astigiani ricordano come l’ex sede dell’Enel.
Hastafisio (rappresentata dai tre soci fondatori: Marco Bergamo, Cristina Brunelli e Roberto Manzoni) è una realtà nata nel 1993 come palestra, consolidatasi negli anni sino a diventare un punto di riferimento nella medicina riabilitativa (tanto da essere frequentata anche da campioni dello sport nazionale); Salutissima (all’inaugurazione con il presidente Giovanni Bonfanti, Marcella Borsani e Claudio Cerrato) è una Società di mutuo soccorso, erede di Fab, nata nel 2007 su iniziativa della Banca di Asti che propone Piani di assistenza sanitaria integrativa principalmente ai clienti e soci di Banca di Asti ma anche ad esterni grazie alla partecipazione a piattaforme di welfare aziendale (complessivamente sono 80 mila gli assistiti).
Il nuovo Centro
Salutissima acquisisce l’ex sede Enel e poi conclude l’alleanza con Hastafisio. L’idea è di creare un polo in cui offrire servizi specialistici: «Questo polo d’eccellenza vuole essere un progetto pilota di assistenza socio-sanitaria privata che intende affiancare quella pubblica, un esempio virtuoso e, perché no, replicabile, a disposizione del territorio, della collettività e degli Assistiti Salutissima» dicono i promotori. Con un’idea ben precisa, sintetizzata da Cristina Brunelli: «Salute a km. zero e tempo zero: la presa in carico del paziente è totale, se servono accertamenti diagnostici si possono fare immediatamente senza dover riprenotare, ritornare o spostarsi altrove».
Quattro per il momento le unità operative: Fisioterapia, con un Centro di Recupero e Rieducazione funzionale di I livello dotato di ogni tecnologia con professionisti qualificati; un centro di Medicina dello Sport; un Ambulatorio di assistenza medica polispecialistica; e quello che è un po’ il fiore all’occhiello della struttura: un centro servizi di Radiodiagnostica per esami di primo (radiologia, mammografia ed ecografia) e secondo livello (risonanza Magnetica) forniti da JB Medica con tecnologie di ultima generazione. «In questo momento abbiamo apparecchiature migliori, perché le più moderne, sul territorio» spiega Roberto Manzoni.
Tra le dotazioni, una piscina 6 x 12 con 4 diversi livelli di profondità, ricavata in quello che era il cortile interno. E nel giro di pochi mesi potrebbero aprire nuovi ambulatori: «C’è la possibilità di ampliare l’offerta anche a altre specialità mediche come la dermatologia, l’oculistica» spiegano i responabili di Hastafisio. «Questo progetto – dice Giovanni Bonfanti, presidente di Salutissima – è nato con l’obiettivo di rendere sempre più concreto il nostro ruolo di realtà integrativa e a supporto del Servizio Sanitario Nazionale, in un contesto storico e demografico in cui questa necessità è sempre più sentita dai cittadini».
Un capitolo a parte il lavoro di recupero della palazzina. Il progetto è stato curato dallo Studio Gap (architetto Pippo Cornero) e i lavori realizzati dall’impresa Arduino-Malabaila: «Molta attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, all’inclusività e all’innovazione» spiega l’architetto Cornero. «Un lavoro di rigenerazione urbana importantissimo per la nostra città» la chiosa di Paola Malabaila, Ceo dell’omonima impresa.
(foto Agostino Santangelo)