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Nessuna svendita alla Mercatone Uno
Economia

Nessuna svendita alla Mercatone Uno

Nessuna svendita presso il punto vendita Mercato Uno di Villafranca, l’unico negozio astigiano della catena che ha avviato una procedura di cessione nell’ambito del concordato preventivo e che al

Nessuna svendita presso il punto vendita Mercato Uno di Villafranca, l’unico negozio astigiano della catena che ha avviato una procedura di cessione nell’ambito del concordato preventivo e che al momento vede due società interessate all’acquisizione, mentre ulteriori manifestazioni di interesse per singoli negozi o gruppi di punti vendita sono state segnalate dell’amministratore delagato del gruppo Bernasconi nel corso della riunione del 12 marzo presso il ministero dello Sviluppo Economico.

La preoccupazione per una possibile chiusura dei punti vendita da parte dei lavoratori è stata determinata dalla svendita generale dei prodotti nei magazzini di Mappano – Caselle (TO) e di Brandizzo (TO). L’assessore regionale al lavoro Giovanna Pentenero, venuta a conoscenza della situazione tramite le rappresentanze sindacali locali ha ribadito che la Regione segue con attenzione l’evoluzione della vicenda (che coinvolge solo in Piemonte 12 negozi per un totale di 389 addetti, di cui 30 astigiani). «Queste ultime azioni commerciali  – ha rassicurato Penetenero dopo aver contattato personalemnte i vertici dell’azienda – non sono collegate alla chiusura dei punti vendita ma, con tutta probabilità, alla necessità di massimizzare i flussi di cassa in entrata, al fine di una gestione ottimale della fase di procedura per il pagamento dei fornitori, delle utenze e dei lavoratori».

Da parte sua l’azienda ha ribadito che: «Mercatone Uno è in concordato con continuità aziendale: non è fallito e i punti vendita sono aperti e attivi e che la fase di procedura (della durata massima di 120 giorni) deve essere gestita con la liquidità propria dell’azienda, poiché sono congelati i rapporti con il sistema creditizio». Un’ulteriore riunione di “monitoraggio” è stata convocata dal Ministero per il 1° aprile, cui parteciperà nuovamente anche la Regione Piemonte.

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