Nutrita delegazione astigiana, questa mattina, davanti al Palazzo del Governo di piazza Castello a Torino, per concorrere a sensibilizzare il Prefetto, affinché si faccia da portavoce presso il Governo, per sollecitare misure urgenti in termini di gestione del rischio per le imprese agricole.
“Negli ultimi tre anni” è stato evidenziato durante l’incontro, “l’agricoltura italiana ha pagato un conto di 20 miliardi ei euro, tra emergenze climatiche, epidemie, attacchi della fauna selvatica e aumento dei costi legato alle tensioni internazionali, con le imprese agricole sempre più in difficoltà”.
Dal palco, allestito ai piedi della Prefettura, si sono avvicendati numerosi interventi, dal regionale ai provinciali, per perorare una giusta causa a tutela delle aziende agricole, il tutto, in un clima ordinato e rispettoso delle istituzioni e del contesto urbano.
In particolare, è stato chiesto di far schiacciare il pedale sull’erogazione degli aiuti sulle assicurazioni e sull’iter processuale finalizzato ad agevolare una riforma del sistema della gestione del rischio, sempre più compromesso a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.
“Il valore assicurato delle produzioni agricole per l’anno 2024 ha raggiunto i 10 miliardi di euro per circa 65 mila imprese agricole” è stato ricordato; “ma, sebbene negli ultimi due anni ci sia stato un impegno importante da parte del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (risorse aggiuntive per oltre 160 milioni di euro per le assicurazioni e le imprese agricole) e di Agea che, tramite il suo direttore generale Fabio Vitale, ha provveduto al pagamento di oltre 700 milioni di euro nel corso del 2024, restano numerose le situazioni di grave difficoltà”.
“In particolare” ha rimarcato la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone, “sono ancora bloccati pagamenti per oltre 80 milioni di euro riferiti alle assicurazioni agevolate annualità 2022 e 2023, mentre le domande per il 2024 devono ancora venir aperte, a causa del rinnovo del sistema informatico. Un problema che rischia di aggravare ulteriormente la situazione, tanto che, Coldiretti ha chiesto, appena possibile, di aprire quelle del 2025”.
“Le difficoltà legate ai ritardi sono ormai insostenibili per imprese agricole e i Condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili” ha aggiunto il Direttore Coldiretti Asti Giovanni Rosso, mentre il presidente di Condifesa Asti Luigi Botto ha lamentato anche le variazioni in diminuzione delle percentuali di risarcimento effettuate in corsa.
“Difficile anche la situazione negli allevamenti, con pagamenti fermi dal 2015” ha proseguito il vice Presidente Coldiretti Asti, nonché allevatore Andrea Rabino.
“A gran voce, abbiamo chiesto lo sblocco immediato del 70% dei pagamenti, per dare subito liquidità alle imprese agricole assicurate” ha sottolineato Alessandro Caruso Delegato Giovani Impresa.
Tra le istanze avanzate al tavolo prefettizio, anche, il pagamento di Agricat e l’apertura immediata delle domande 2024 e 2025.
“Ragione per cui” ha concluso la Monticone, “serve mettere in piedi una task force in Agea entro il mese di gennaio, con la collaborazione dei Caa di coordinamento per la soluzione dei problemi. Inoltre, resta fondamentale coinvolgere anche le Regioni, per garantire ulteriori risorse economiche per la gestione del rischio. Ultima ma non ultima, occorre una decisa riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura.”