Sono state due le celebrazioni con cui la parrocchia Don Bosco ha festeggiato il suo patrono.
Venerdì scorso, giorno in cui si ricordava la morte del Santo dei giovani (31 gennaio 1888), si è svolta la messa concelebrata dai sacerdoti della comunità salesiana con don Enrico Fileppi, co-parroco di San Domenico Savio, preceduta dalla benedizione del pane dolce di Don Bosco che ha richiamato in chiesa i bambini che frequentano il catechismo.
La celebrazione presieduta dal vescovo
Domenica si è invece tenuta la celebrazione presieduta dal vescovo Marco Prastaro, alla presenza di numerosi fedeli e di sbandieratori e tamburini del comitato palio, i quali hanno proposto un’esibizione sul sagrato della chiesa al termine della messa.
Durante l’omelia il vescovo ha sottolineato le ricorrenze che la comunità era chiamata a celebrare nella giornata. «Oltre al fatto che è domenica – ha affermato – ricordiamo, come letto nel Vangelo, l’episodio della presentazione di Gesù al tempio, focalizzando l’attenzione su Simeone e sulla sua gioia per essere riuscito, dopo aver atteso tutta la vita, a vedere Gesù, tanto da rappresentare un esempio per tutti noi. E ancora, festeggiamo San Giovanni Bosco, il vostro patrono, che ha dedicato tutto se stesso ai giovani, e la Giornata per la vita, per sostenere il valore della maternità».
Durante la celebrazione il parroco don Jacek Jankosz ha ricordato anche una data importante per la parrocchia: il 31 gennaio 1975, infatti, veniva inaugurata la chiesa di corso Dante, anche se la parrocchia era già attiva da anni, precisamente dall’8 dicembre 1962, servendosi come chiesa della cappella del collegio salesiano.
La festa
La festa è proseguita nel cortile dell’oratorio con un rinfresco a base di pane e salame, memoria della merenda che don Bosco offriva ai ragazzi in occasione dei giorni di festa, e con i giochi che hanno coinvolto i bambini grazie all’impegno degli animatori. Il tutto caratterizzato da quell’atmosfera di gioia e allegria che contraddistingue le attività curate dai salesiani.