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Granata contro bianconeriA Castelnuvo è sfida tra i bar
Cronaca

Granata contro bianconeri
A Castelnuvo è sfida tra i bar

In un luogo che di fede ne ha vista passare così tanta da essere chiamata Terra dei Santi, non poteva certo mancare una marcata fede calcistica che vede contrapporsi le squadre più amate e seguite

In un luogo che di fede ne ha vista passare così tanta da essere chiamata Terra dei Santi, non poteva certo mancare una marcata fede calcistica che vede contrapporsi le squadre più amate e seguite del Piemonte: la Juventus e il Torino. Così, nell'arco di qualche mese, quasi in rincorsa, Castelnuovo si è riscoperto un paese di profonda passione calcistica condita da altrettanta sana sportività. A distanza di qualche centinaio di metri, due fra i bar più frequentati del paese, hanno "piantato" le bandiere delle rispettive tifoserie: quelle granata al bar ristorante albergo La Ciocca di piazza Dante e quelle bianconere allo Zelig di via San Giovanni. Bandiere arrotolate nei giorni normali e sventolanti durante le partite che vengono trasmesse all'interno dei due bar sede anche dei rispettivi club.

Il primo a partire è stato il Toro Club, pochi giorni prima dello scorso Natale. A guidarlo è il presidente Emilio Vianelli che annuncia con orgoglio il superamento dei 140 tesseramenti nella zona del Castelnovese. «Ma, oltre alle tessere – racconta Vianelli – abbiamo raggiunto l'altro scopo che ci eravamo prefissi, ovvero creare un luogo e una passione aggregante. Ora, quando ci si incontra per strada, ci si riconosce per la passione per il Toro che ci lega e questa è una bellissima sensazione». Vianelli, nel direttivo, è coadiuvato dai due vice: Roberto Rustichelli, del ristorante Ciocca in cui è stata fissata la sede del Club e Pier Paolo Schierano, del centro commerciale Magnone Più, entrambi fra gli sponsor del sodalizio granata.

Duecento metri più in là, allo Zelig, a fare gli onori di casa è il titolare del bar Angelo Zarbo che ha "dato casa" al costituendo Juve Club di Castelnuovo Don Bosco. Fra i promotori vi è Andrea Rosso, che fu l'ultimo presidente di un precedente club scioltosi nel 2004. «La procedura per il riconoscimento da parte della società è ancora in corso, ma contiamo di arrivare presto alle 100 tessere necessarie per costituirlo nella prossima estate» aggiorna lo stesso Rosso. Ma se pensate a contrapposizioni dure e violente vi sbagliate. Qui il tifo è una cosa seria, la fede verso la propria squadra ancor di più, ma ancor più sentita è la sportività che porta bambini con i genitori, famiglie, giovani e anziani a seguire insieme le partite senza alcun rischio. Granata e bianconeri possono chiedere informazioni per i tesseramenti in corso direttamente presso i rispettivi bar.

Daniela Peira

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