Un’interrogazione al sindaco Maurizio Rasero, presentata dal consigliere comunale di Ambiente Asti Mario Malandrone, solleva diversi interrogativi sulla recente proposta del vicesindaco Stefania Morra presentata ai vertici dell’autostrada A21 “Torino Piacenza”. Morra, incontrando l’amministratore delegato della società autostradale, Claudio Dogliani, con il direttore della concessionaria, Giovanni Salvatore D’Agostino, ha chiesto di valutare l’istituzione di un prezzo calmierato tra i caselli di Asti Est e Ovest.
Un’ipotesi, già emersa più volte nel corso degli anni (si era parlato anche di totale gratuità), che servirebbe ad alleggerire il traffico urbano tra la zona sud (e la tangenziale) e i quartieri a nord della città, ma anche ad abbattere l’inquinamento.
Tuttavia, l’iniziativa ha suscitato reazioni da parte dell’opposizione. Malandrone, nel documento, evidenzia come «l’idea di utilizzare il transito tra i due caselli sia una proposta della minoranza risalente almeno all’inizio dell’amministrazione Rasero».
Per questo motivo il rappresentante di Ambiente Asti domanda al sindaco quali siano gli eventi che hanno portato l’assessore Morra a far sua questa proposta, quali gli sviluppi relativi alla proposta, se siano stati avviati contatti con gli enti gestori della tratta e quali criteri saranno utilizzati per stabilire il nuovo regime tariffario. Ma, nel documento, non manca di lanciare una frecciatina al vicesindaco: «Su quali altre proposte della minoranza l’assessore vuole prendere iniziativa? Ce le dice subito o preferisce fare effetto sorpresa e annunciarle quando ormai non ce le aspettiamo più?».
[nella foto il casello autostradale di Asti Ovest]