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Asti: meno nati e morti, calano i residenti, ma la città è sempre più multietnica

I dati al 31 dicembre 2024 raccontano una città dove ci sono anche meno matrimoni/unioni civili e più divorzi. Aumentano gli stranieri

Anche il Comune di Asti ha visto, nel 2024, diminuire i residenti, seppure con una lieve contrazione. Gli iscritti all’Anagrafe sono passati da 73.683 registrati al 31 dicembre 2023 a 73.568 del 31 dicembre 2024, meno 115 unità. Asti non è immune dal calo della natalità: nel 2024 sono stati registrati 485 nati (259 maschi e 226 femmine), un numero inferiore rispetto ai 499 del 2023 (245 maschi e 254 femmine). Un dato conferma una tendenza alla diminuzione delle nascite che potrebbe avere conseguenze a lungo termine sulla demografia, ma a cui si aggiunge l’invecchiamento della popolazione.

Parallelamente a questi due dati, si è osservata una leggera diminuzione dei decessi: nel 2024 sono stati 802, rispetto agli 871 del 2023.

Un altro aspetto significativo è l’evoluzione della composizione della popolazione straniera residente in città. Mentre si registra una diminuzione dei residenti stranieri comunitari, passati da 1.623 nel 2023 a 1.581 nel 2024, si osserva un aumento degli stranieri extra-comunitari, saliti da 7.270 nel 2023 a 7.529 nel 2024. Di conseguenza, il totale degli stranieri residenti ad Asti è aumentato da 8.893 nel 2023 a 9.110 nel 2024. Le comunità straniere più presenti sono quella albanese (2.753), romena (1.303) e marocchina (1.019). Seguono la comunità nigeriana (454), cinese (356), mondava (270), ucraina (181), senegalese (165), bosniaca (147), egiziana (108), russa (82) e ivoriana (78). Da segnalare che ci sono ancora 235 stranieri la cui nazionalità è in corso di definizione.

I dati relativi ai matrimoni e alle separazioni rivelano cambiamenti nelle dinamiche familiari. Si è registrata una diminuzione significativa degli atti di matrimonio/unioni civili, passati da 856 nel 2023 a 645 nel 2024. Al contrario, sono aumentati gli accordi congiunti di separazione/divorzio allo stato civile, passati da 78 nel 2023 a 85 nel 2024. Infine, si registra una diminuzione degli atti di cittadinanza, passati da 911 nel 2023 a 557 nel 2024.

Al 31 dicembre 2024 all’Anagrafe erano anche iscritti 4 ultracentenari, nati tra il 1911 e il 1920. «La nostra città stia diventando sempre più “colorata” e multi etnica con ben 106 nazionalità diverse rappresentate sul territorio – osserva l’assessore Giovanni Boccia – Inoltre, anche Asti rispecchia la realtà anagrafica nazionale e la popolazione invecchia costantemente, sempre più con il gap tra nati e persone decedute, purtroppo costantemente negativo. Altro dato che merita una riflessione, è quello della comunità nigeriana, in aumento esponenziale, fatto dovuto ai ricongiungimenti familiari. Infine mi sia permesso di inviare un grande abbraccio ai nostri 4 concittadini con ben 105 anni».

[nell’immagine un momento della Festa dei Popoli in piazza San Secondo]

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